Possamai: ‘Con noi 300 opere in 100 giorni: da Rucco e Cicero patti da vecchia politica’

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Volge ormai al termine una campagna elettorale che ha riservato non pochi colpi di scena e che stasera con la manifestazione di piazza organizzata da Possamai dalle 18.30 con l’intervento del noto comico e scrittore Dario Vergassola, chiuderà definitivamente i battenti lasciando spazio al voto.
Di poco sopra il 46% al primo turno, Giacomo Possamai pur parlando di un risultato straordinario ha sempre predicato prudenza e piedi per terra, continuando in un’opera di ascolto e dialogo con la città condotta senza trascurare nulla e tuffandosi di fatto in tour de force non comune pur di arrivare a più persone possibili.

Ci racconta questi ultimi giorni di campagna elettorale e che riscontro sta ricevendo da Vicenza?
Sono in mezzo alla gente anche in questi ultimi giorni, abbiamo organizzato tra le altre cose 7 camminate per ciascuna delle 7 ex circoscrizioni della città: respiro un clima di grande positività e fiducia, c’è grande voglia di cambiamento specie in molti quartieri che si sono sentiti dimenticati dalla scorsa amministrazione. Serve un cambio di passo e noi con grande umiltà e piedi per terra siamo pronti a interpretarlo.
Patti, collaborazioni e apparentamenti: negli ultimi giorni abbiamo assistito al concretizzarsi di contatti che da ambo gli schieramenti hanno portato delle novità anche inaspettate. Qual è la sua riflessione a riguardo?
Partiamo da un presupposto che fa però la differenza: Rucco e Cicero hanno stretto un patto da vecchia politica, è stato promesso un assessorato alla Tav e la cosa mi pare evidente. Dal canto nostro nessun apparentamento, ma convergenza sui temi. Lo schieramento votato al primo turno è anche quello del ballottaggio: Lucio Zoppello da ingegnere metterà a disposizione la sua esperienza in particolare per le criticità legate all’attraversamento ad est della città mentre Edoardo Bortolotto, data la sua sensibilità verde, curerà un osservatorio ambientale. Ma garantisco nessun ingresso in giunta o in consiglio: trasparenza, non solo a parole.
In conclusione c’è qualcosa che vorrebbe ulteriormente chiarire ai suoi cittadini per motivarli a darle fiducia e cosa ci dobbiamo aspettare, in caso di una sua riconferma, nelle prime settimane dopo il voto?
Per prima cosa convocheremo Rfi e Iricav e chiederemo le modifiche e le migliorie che abbiamo pattuito nero su bianco: sono troppi i nodi irrisolti sui quali la giunta Rucco è restata al palo con grave pregiudizio per Vicenza. E poi certamente testa bassa sui quartieri: abbiamo individuato circa 300 opere nate dalla segnalazioni di una task force che le ha appositamente raccolte dai residenti. Piccoli interventi che però fanno la differenza: manutenzione, decoro, in poche parole cura della nostra città. Un’attenzione per la quotidianità con effetto immediato: saremo subito operativi. Di tempo ne è già stato sprecato sin troppo.