Malore fatale per un 52enne: si trovava nella scuola, impiegato in lavori socialmente utili


Un uomo di origini straniere, Jane Stoenesteanu, impiegato in lavori socialmente utili dal Comune di Sandrigo, è morto ieri mattina all’interno dell’area delle scuole primarie del paese, a causa di un non meglio precisato malore. Il cittadino straniero stava collaborando con alcuni operai in un intervento di manutenzione estiva, in vista dell’ormai vicina ripresa delle attività scolastiche, quando un probabile attacco cardiaco ha stroncato il 52enne di origini rumene.
A riportare la notizia è la testata locale Il Giornale di Vicenza. Il dramma si è consumato al mattino, di ieri giovedì 21 agosto. Nato in Romania, Stoenesteanu viveva e lavorava da tempo in Veneto dopo essersi stabilito proprio a Sandrigo. Pare non soffrisse di particolari problemi di salute e, come d’abitudine in questi giorni estivi, era di supporto alla squadra di operai al lavoro negli stabili delle primarie locali “G.G. Trissino”, facenti parte dell’Istituto Comprensivo Giacomo Zanella”.
Al momento in cui si è sentito male, secondo quanto si apprende all’indomani, il 52enne non era impegnato in mansioni che comportano sforzi fisici impegnativi, né ieri la giornata era caratterizzata da calda e afa. Nell’area scolastica che sorge in via Aldo Moro sono giunti i soccorsi da Vicenza in codice rosso, con un’ambulanza del Suem 118 rimasta a lungo all’esterno dello stabile mentre la squadra di emergenza sanitaria si prodigava sulla persona in condizioni critiche.
Ancora prima del suo arrivo, i tecnici comunali si erano adoperati per attivare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, utilizzando il Dae, il dispositivo defibrillatore installato nei locali scolastici. I tentativi di tenerlo in vita, però, si sono rivelati vani, chiudendo l’uscita di emergenza con un desolante codice nero, e la salma in seguito da affidare ai servizi funebri dopo l’autorizzazione della Procura di Vicenza. La vittima del malore pare vivesse sola in appartamento in paese, senza parenti prossimi in Veneto. Toccherà al procuratore di turno decidere se disporre un esame autoptico sul cadavere, prima di concedere il nulla osta per traslare la salma nel Paese natale.
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