Ritrovata in campo nomadi Kyra, la mamma-pastore tedesco rapita. E’ tornata dai suoi cuccioli

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La femmina di pastore tedesco è stata restituita ieri alla famiglia e ai suoi cuccioli appena nati

Kyra, scomparsa da alcuni giorni, era stata rapita da ignoti. Mai avrebbe abbandonato di sua volontà l’abitazione, i proprietari che l’hanno sempre accudita con amore ma, soprattutto, i suoi piccoli cuccioli partoriti solo poche settimane fa. Per la giovane esemplare di pastore tedesco l’incubo è sfumato ieri dopo alcuni giorni di lontananza da casa, grazie alla solerte segnalazione di una cittadina insospettita da un cane agganciato a un guinzaglio improvvisato, e all’intervento degli agenti di polizia locale Ne.Vi., operativi al distaccamento di Sandrigo.

Sono stati loro, ieri mattina, a marciare decisi verso il campo nomadi della zona industriale di Sandrigo, per verificare la segnalazione ricevuta il giorno prima da una donna del paese. Che si era insospettita nel notare un cane di razza pastore tedesco mai visto prima, tenuto al laccio da un componente di una delle famiglie accampate nell’area riservata.

Non si è girata dall’altra parte, non si è fatta gli affari suoi tanto decantati come presunto valore e non si è nemmeno preoccupata di essere tacciata di razzismo o di accuse di altro genere, di essere prevenuta nei confronti di chi abita il campo nomadi di via Galvani. Ha semplicemente informato il posto locale di polizia di quanto aveva notato, rivelatasi intuizione fondamentale per rigenerare la felicità di una famiglia di un paese limitrofo e, ancor più, restituire la giovane madre a quattro zampe ai propri cuccioli disperati dopo aver perso, di punto in bianco, la loro fonte di vita.

Sul posto sono intervenute per precauzione due pattuglie, andando subito a verificare l’area indicata dove si trovava il pastore tedesco il giorno prima. Ispezionata la zona, non c’era traccia però del cane, tanto che gli agenti avrebbero dovuto rassegnarsi a desistere non fosse stato per il colpo d’occhio di un operatore: in un furgone parcheggiato poco distante, infatti, aveva notato un vetro appannato, pretendendo di andare a fondo della questione e trovando proprio una femmina di pastore tedesco rispondente alla descrizione.

Il cane, insomma, era stato nascosto probabilmente alla vista delle auto d’ordinanza, nei minuti precedenti. Alla richiesta sulla provenienza dell’animale, alcuni componenti del nucleo familiare nomade rispondevano che si trattava di un regalo ricevuto da un amico ed altri in modo evasivo. Gli agenti ancora più insospettiti hanno deciso quindi di approfondire la questione, con l’asso nella manica della verifica del microchip, spulciando nella banca dati dell’anagrafe “canina” a disposizione delle Ulss Berica e Pedemontana. Da questa verifica si è accertato che si trattava di Kyra, cane di proprietà di un cittadino residente fuori comune.

Una foto ricordo di Kyra con due tra i suoi “salvatori”

Sciolto ogni dubbio, la giovane mamma pelosa è stata presa subito in consegna dagli agenti e portata all’indirizzo dei proprietari, assistendo alla scena spaccacuore di vedere la gioia dell’animale “impazzito” di felicità nel riabbracciare il suo padrone e, poi, i suoi cuccioli di sole poche settimane di vita. Nei confronti dei presunti autori di quello che si potrebbe configurare come un rapimento, e con ipotesi ulteriore di maltrattamenti – si tratta di reati penali – una volta verificate le effettive condizioni di salute e di nutrizione della povera Kyra, si potrà procedere a formalizzare le denunce nei confronti dei responsabili della sottrazione di animale.