Sirena d’allarme al Comunale: anche il teatro chiede la pace in Ucraina

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Il pubblico al Teatro Comunale di Vicenza, ieri sera

Anche al Teatro Comunale di Vicenza ieri sera è risuonata la sirena d’allarme, raccogliendo così l’appello del mondo dello spettacolo a mobilitarsi contro la guerra in Ucraina.

Prima dell’avvio del musical “Ghost”, il suono che invita a spostarsi immediatamente in un luogo sicuro in concomitanza con un bombardamento, ha risuonato infatti nella grande sala affollata, sorprendendo gli spettatori, che alla fine hanno appoggiato la scelta con un applauso.

Un suono a cui è seguito un messaggio: “Quella che avete appena sentito è una sirena d’allarme ma ad essa non farà seguito nessuno colpo di cannone, nessuno strepito di mitragliatrice, nessuna esplosione di bombe, perché si tratta di un suono registrato, di un suono finto. Purtroppo, quello vero è tornato a risuonare in molte città abitate da donne, uomini e bambini che fino a ieri andavano a teatro, al cinema o a un concerto, proprio come noi stasera. Abbiamo deciso di introdurre lo spettacolo che sta per cominciare con questo suono per dire che il mondo del teatro italiano non è indifferente alla tragedia che si sta consumando in queste ore, che ripudia la guerra e che si stringe con commozione e solidarietà al dolore delle vittime”.

La proposta ha visto fra i primi teatri aderenti il Nazionale di Roma, il Nazionale di Napoli, il Nazionale di Genova, il Franco Parenti di Milano, il Carcano sempre a Milano, il Biondo di Palermo, il Centro Teatrale Bresciano, il Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, il Doninzetti di Bergamo, il Teatro Europa di Torino. Hanno proposto l’iniziativa anche molti teatri francesi e altri se ne stanno aggiungendo anche in Germania.