Si perdono sui Monti Lessini e attendono i soccorsi al riparo. In ipotermia un 29enne

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Un'immagino della malga dove i due dispersi si erano rifugiati domenica sera (dal forum "escursionista per caso")

Intervento prolungato e assai impegnativo ieri sera, tra gelo e raffiche di vento, per una squadra di Soccorso Alpino impegnata fino a tarda serata sul confine di provincia montano tra le province di Vicenza e Verona, sui Monti Lessini, impegnata a portare in salvo una giovane donna siciliana e un cittadino di Sovizzo di 29 anni.

Due giovani escursionisti sono stati ritrovati molto distanti dal punto in cui credevano di essere – lui in stato di ipotermia dopo parecchie ore passate al freddo: intorno alle 22.30 di domenica il rintracciamento dell’uomo e della donna dopo tre ore di ricerche avviate alle 19 e complicate dall’erronea geolocalizzazione comunicata al gruppo soccorritore, condizionata dall’assenza di segnale telefonico.

L’allarme al Soccorso alpino di Verona era arrivato passate le 19 dai Carabinieri, contattati nell’unica telefonata al numero di emergenza riuscita alla coppia, prima di perdere la copertura e non essere più raggiungibile. Dalle prime scarne informazioni, si sapeva che i due avevano trovato ricovero in uno stabile che ritenevano trovarsi in Malga Lessinia. Lì, però, quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato i gestori di ritorno ma la coppia non c’era. I soccorritori si sono portati al Bivio del Pidocchio, a Erbezzo, per avviare la ricerca, poiché, riascoltando la chiamata, gli escursionisti dicevano di essere passati alla Fontana degli alpini, che avevano poi proseguito fermandosi in questo stabile che, probabilmente per la scarsa copertura, Google maps indicava come Malga Lessinia. Individuato il sito della Fontana degli alpini, una squadra è partita con il quad diretta alla prima struttura presente segnata sulla cartina sulla sinistra orografica, dove però non c’erano.

I soccorritori si sono messi nuovamente in moto verso tre edifici più distanti sulla destra orografica ma anche lì nessuna traccia. Sono quindi tornati indietro, controllando ogni manufatto e puntando a una malga molto a nord, Malga Lago Boaro e lì finalmente li hanno trovati alle 22.20, riparati in un ricovero laterale. Lei, una 27enne di Villafranca Tirrena (Messina), che indossava abbigliamento più pesante, stava bene, lui, un 29enne di Sovizzo, presentava invece chiari segni di ipotermia. La squadra ha dato loro piumini e guanti e un soccorritore è subito rientrato con il ragazzo al Bivio del Pidocchio, dove era stata fatta arrivare l’ambulanza che lo ha preso in carico per i controlli del caso.