Trovato in casa senza vita l’ex consigliere di circoscrizione Alberto Cozza. Aveva 63 anni

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Non dava notizie di sé da più giorni, né ai parenti in città né agli amici con i quali interagiva quotidianamente nei social, tanto che le preoccupazioni di qualcuno tra loro si sono rivelate fondate. E’ morto, in data da stabilire, Alberto Cozza, 63enne residente a Vicenza nel quartiere centrale dell’Araceli.

Persona nota in città per la sua partecipazione alla vita pubblica in ambito locale, avendo ricoperto il ruolo di consigliere di Circoscrizione 4 e in passato si era candidato alle elezioni comunali, nelle liste afferenti al centrodestra, vicino a Forza Italia. E’ stato trovato nel seminterrato della sua abitazione, dove viveva da solo, dopo l’allarme che ha attivato una squadra di soccorso.

Il vicentino, però, era deceduto già da svariate ore, più probabilmente la morte risalirebbe allo scorso week end, ma saranno utili esami più approfonditi sulla salma per comprendere cause della prematura scomparsa dell’ex consigliere e datarla con maggior precisione. Non è automatico però che la Procura di Vicenza disponga l’autopsia sul cadavere: una decisione in merito sarà presa sulla base dei rilievi dei Carabinieri e del medico legale chiamato nella casa di proprietà in via Muttoni. Per quanto noto finora, si tratterebbe dunque di una morte per cause naturali.

Appassionato di letteratura, della poesia in particolare, e in generale persona di cultura che amava la musica, il cinema e soprattutto fare di ogni arte un argomento di confronto e di discussione. Alberto aveva affiancato la partecipazione alla vita politica cittadina nel corso degli ultimi anni tra i suoi interessi primari. Tre anni e mezzo fa aveva perso il fratello Gianni, nella prima ondata della pandemia Covid, un docente di matematica con il quale era cresciuto e legatissimo.

Un lutto fraterno che lo ha segnato profondamente in una fase esistenziale in cui affrontava un serio problema fisico ad una gamba, peggiorato nei mesi scorsi, che ne aveva limitato i movimenti, così come lui stesso raccontava ad amici dal suo profilo Facebook. Ma del quale ne aveva fatto uno stimolo. Così scriveva infatti poco più di un anno fa: “Ho vissuto la vita con la mia gamba sinistra corta di 7 centimetri, ma ho scalato montagne, ho giocato a pallone e ho rincorso una donna: chissà quanti, fra quelli sani, hanno camminato come me. Sono felice di vivere“.

Amava molto Vicenza, la sua città, spesso al centro delle discussioni che proponeva, tanto al punto di scegliere un’immagine della Basilica Palladiana e della piazza come “biglietto da visita” sui social. I parenti restano in attesa di poter organizzare le sue esequie nei prossimi giorni.