Vigili del fuoco in grave carenza d’organico, i sindacati protestano: “condizioni critiche”

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Il sindacato Uil per la pubblica amministrazione, dopo gli appelli recenti caduti nel vuoto, alza la voce sul tema della carenza di personale qualificato in seno al copro dei vigili del fuoco di Vicenza.

“Le condizioni sono critiche” e “le nostre segnalazioni sono state ignorate” costituiscono il fulcro del comunicato di protesta esplicita diffuso ieri da Uil Pa nella persona del segretario regionale Davide Mieli.

Un allarme che, se coinvolge in partenza tutto il territorio regionale del Veneto, trova il suo “epicentro” proprio nella provincia vicentina. E ancora più precisamente nel capoluogo berico, dove la gestione delle azioni di soccorso risente della mancanza della figura di un secondo capo squadra quando si richiedono contemporanei, circostanza tutt’altro che rara. Un problema che si ripete e prolungato nel tempo, ovviato con la “toppa” dei ruoli “facenti funzioni” divenuti, secondo la denuncia pubblica alla stampa da parte dei sindacati, una modalità praticamente ordinaria.

“La nostra organizzazione sindacale vuole evidenziare le condizioni critiche dovute alla carenza di personale CR/CS – ndr il riferimento è alla figura dei capo squadra e dei capo reparto – nel Comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza, già evidenziate in passato ma di fatto ignorate. In sede centrale spesso non si riesce a formare la seconda squadra/partenza con un CS/CR, figura apicale nella gestione dell’intervento di soccorso, di cui soprattutto le responsabilità e funzioni non possono essere continuamente attribuite ai Vigili Coordinatori quali facenti funzioni! Questo stato di cose non può protrarsi nel lungo termine, l’amministrazione deve intervenire al più presto per trovare una soluzione adeguata a questo annoso problema, caratterizzato da continui servizi di rimpiazzo o rinforzo, presso quelle sedi distaccate “addirittura” sprovviste in pianta organica del secondo capo squadra in turno”.

Non solo proteste da parte dei rappresentanti dei lavoratori che operano nel campo dei soccorsi, anche proposte di soluzioni. “A tal proposito – conclude la nota a firma del segretario sindacale Davide Mieli – sarebbe utile poter assegnare delle ore di straordinario al Comando di Vicenza, per il richiamo e rientro in turno del personale qualificato “necessario” alla formazione delle giornaliere di servizio, le quali non possono dirsi complete soltanto ricorrendo ai richiami di personale discontinuo e/o volontario, i quali non vanno a sopperire alla specificità dei Capi Reparto e dei Capi Squadra, di cui il Comando di Vicenza rimane ampiamente carente”.