Serie di raggiri con vittime anziani vicentini. Sparite due collane d’oro

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Foto d'archivio

Tre persone anziane dai 76 agli 88 anni sono state vittima in un’unica mattinata di altrettanti episodi di rapina ai loro danni, raggirati da sconosciuti affabulatori e soprattutto abili ladri. Bottino dei tre diversi fatti denunciati ai carabinieri a Camisano, Noventa e Grisignano in tutto due collane in oro e un portafoglio: per un valore complessivo inferiore ai mille euro, ma come ben si sa a pesare sono il valore affettivo dei monili rubati e, a livello sociale, lo sdegno condiviso per la fascia più fragile presa di mira.

I militari dell’Arma impegnati nelle indagini sono da giovedì sulle tracce di una donna, probabile protagonista di due dei tre fatti di cronaca, e di un complice, capaci anche di introdursi in casa di un pensionato, raggirandolo. Le tecniche usate sono già note: quelle dell’abbraccio e della cassetta di frutta, astuti tranelli a cui bisogna prestare attenzione.
Per il codice penale si tratta di furti con destrezza e con strappo, su cui si sono attivati gli approfondimenti e le ricerche dei responsabili.

A Camisano una 76enne residente in paese, mentre in bicicletta stava facendo rientro a casa, in prima mattinata è stata avvicinata da un’autovettura sconosciuta dalla quale una donna chiedeva con gentilezza un’informazione. Quest’ultima sarebbe poi scesa dall’abitacolo, ringraziando l’ignara interlocutrice con tanto di affettuoso abbraccio che ha colto di sorpresa l’anziana. Un gesto amorevole che in realtà nascondeva l’ardire di sottrarre una collanina d’oro in bella vista, strappata dal collo della pensionata. Del valore di 200 euro, tempo di un saluto e la ladruncola risaliva in auto guidata da un complice e subito sfrecciata via.

Dinamica analoga poco a Noventa Vicentina, dove una pensionata di 80 anni del paese stavolta a piedi stava facendo rientro a casa dopo alcune commissioni. Anche in questo caso le si sarebbe avvicinata una sconosciuta per chiederle delle indicazioni, “scambiate” con un nuovo abbraccio “canaglia”. Altra collana d’oro intascata del valore in questo caso non quantificato e sempre un’auto ad attenderla – probabilmente la stessa del primo episodio –  per dileguarsi.

A Grisignano di Zocco, infine, due individui si sarebbero presentati al campanello di un’abitazione di un uomo di 88 anni recitando la parte di commercianti di frutta, con la scusa di consegnare una cassetta di frutta per conto di un parente. Una volta ottenuto l’accesso in casa, con la scusa di agevolare l’anziano visto il peso della casetta, si intascavano 200 euro di banconote dal portafoglio lasciato sopra un mobile. Per poi salutare con il sorriso e, anzi, prendersi un grazie dalla vittima prima di salutarla. Solo in seguito il pensionato di è reso conto della trappola in cui era ingenuamente caduto.