Sul versante di Rovegliana (finalmente) strade “sotto i ferri”. Pronti 600 mila euro

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Attesa da quasi 11 anni e dopo numerose richieste per il reperimento dei fondi necessari, finalmente si appresta a tornare in condizioni dignitose la strada che porta a Rovegliana, frazione recoarese che nell’autunno del 2010 subì anche qui le conseguenze dell’ondata di maltempo che mise in ginocchio l’intero Veneto, con le alluvioni note del Bacchiglione in particolare a Caldogno nella provincia vicentina.

Grazie a un fondo di 600 mila euro stanziato dalla Regione Veneto e al lavoro delle amministrazioni comunali che si sono alternate nelle richieste di risorse pubbliche da destinare all’opera viabilistica, nel corso dell’estate 2021 il cantiere sarà aperto e i lavori iniziati. Meteo permettendo, la previsione della durata dell’intervento complessivo è di cinque mesi, per poi restituire la via di comunicazione in condizioni analoghe al pre-2010.

Si tratta di una dele opere strategiche che il Comune di Recoaro Terme potrà finalmente avviare nelle prossime settimane, mirando al miglioramento della sicurezza viabilistica del versante di Rovegliana. L’instabilità e i danni alle infrastrutture viarie in cui è situata la frazione sono una delle conseguenze dei pesanti eventi atmosferici che hanno colpito il territorio recoarese tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2010. Gli interventi in programma si focalizzeranno su 4 aree localizzate.

In contrada Molino di Sotto si rende necessario il rafforzamento di una parete con posa di rete metallica e pannelli in fune sostenuti da barre di ancoraggio. In contrada Caneva di Sotto, invece, si interverrà sul rafforzamento di un muro di sostegno esistente su cui verrà posata una rete elettrosaldata, con barre di ancoraggio e copertura con materiale cementizio spritz beton. A quel punto si potrà realizzare un cordolo di consolidamento con micropali armati che serviranno a contrastare il cedimento a valle della sede stradale. In contrada Piazza si dovrà procedere al rivestimento con rete elettrosaldata di un muro a secco esistente per poi posizionare degli ancoraggi con barre autoperforanti. Infine, in contrada Cappellazzi, verrà realizzata una serie di drenaggi con canalette trasversali alla sede stradale che consentiranno un più efficace smaltimento delle acque meteoriche.

Lunga l’attesa per rimettere le mani su una situazione al limite, ai residenti delle contrade si chiede un ultimo surplus di pazienza. “Le opere che potranno partire a breve – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Storti – sono fondamentali per garantire sicurezza a centinaia di persone che ogni giorno transitano per le strade del versante che sorge alla sinistra orografica del nostro territorio comunale. Con questo primo stralcio si intendono ripristinare le principali criticità che insistono sul versante franoso, ricostruendo le parti di carreggiata e i cigli stradali danneggiati. Particolare attenzione verrà riservata alle opere di regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche, sia superficiali che profonde, che costituiscono uno degli elementi cardine di innesco delle frane. Non solo agiamo sui ripristini, ma anche sulla prevenzione di fenomeni futuri. Nell’area è presente una criticità nota, che riguarda la strada dei Sigismondi. In questo caso abbiamo affidato un incarico di progettazione e richiesto un contributo specifico che speriamo possa avere esito positivo”.

“Intervenire sulla viabilità e sulla manutenzione del territorio – è il commento del sindaco Armando Cunegato – è un’opera prioritaria per il nostro comune che è classificato come montano in toto. Garantire una buona condizione di percorribilità dei fondi stradali, soprattutto quelli della viabilità periferica, significa assicurare una degna qualità di vita alle aree più decentrate dove tutt’oggi confermare la presenza residenziale è anche garanzia di un presidio del territorio che altrimenti andrebbe incontro ad altre criticità sotto molteplici punti di vista”.