Bombardamenti in Lugansk, almeno 60 civili dispersi. Zelensky oggi in videoconferenza al G7

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La regione di Lugansk è sotto attacco. Due ragazzi di 11 e 14 anni sono stati uccisi e due ragazze di 8 e 12 anni sono state ferite ieri in un bombardamento russo sulla città di Pryvillia e circa 60 civili risultano dispersi dopo l’attacco aereo di ieri pomeriggio dell’esercito russo su una scuola nel villaggio di Bilohirivka sempre nella regione di Lugansk. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, ripreso da Ukrinform, che su Telegram scrive: “Tutte le 60 persone rimaste sotto le macerie degli edifici sono molto probabilmente morte”. Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato questa mattina in quasi tutte le regioni. I corrispondenti di guerra dalle zone del fronte riferiscono di numerose esplosioni nelle città in particolare a Odessa.

Alla riunione di oggi in video conferenza dei leader del G7 parteciperà anche il presidente ucraino Zelensky, che intanto ringrazia la Croce Rossa e le Nazioni Unite per aver aiutato a concludere la prima fase della missione di evacuazione di più di 300 persone dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Il comandante dei marine ucraini, asserragliati all’interno dello stabilimento assieme ai soldati, lancia però un appello: “Noi combattiamo per le nostre vite e il mondo sta a guardare come in un reality: non lasciateci morire“. Zelensky assicura che si sta lavorando per farli uscire.

Sono almeno 25.500 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Zelensky sostiene inoltre che la Russia stia imitando il regime nazista in modo fanatico e maniacale, riproducendone i dettagli. Torna intanto a parlare il leader del Cremlino Putin alla vigilia della festa del 9 maggio: “E’ un dovere di tutti prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato così tanta sofferenza a persone di diversi Paesi: è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna”, si legge nel messaggio”. Putin si è inoltre congratulato con i leader di altri Paesi e i connazionali in occasione del 77esimo anniversario della vittoria nella Seconda Guerra mondiale, la Grande guerra patriottica, come la chiamano in Russia.