Ciclismo, 178 corridori al via della 83esima Schio-Ossario del Pasubio

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In foto il thienese Raccani, vincitore della scorsa edizione

Sono 178 i corridori al nastro di partenza, suddivisi in 26 squadre di cui 3 internazionali, provenienti da Colombia, Belgio e Svizzera per la 83esima edizione della corsa ciclistica Schio-Ossario del Pasubio. La manifestazione è organizzata dalla società Asd Ciclismo Val Leogra e coincide con la tappa finale del 30° Giro del Veneto Elite e Under 23. La gara è dedicata a Roberto Bagattin, presidente dell’associazione sportiva scomparso lo scorso gennaio e per molte edizioni anima della competizione che porta a Pian delle Fugazze.

Il percorso prevede cinque giri in circuito tra Schio e Malo, 3 tornate a tra Schio e Poleo per poi proseguire verso Valli del Pasubio. La partenza è prevista per le 12 dal Tennis Club di viale Tito Livio: da qui gli atleti si trasferiranno a Liviera, inizio del circuito, per procedere in direzione Malo attraverso la Sp46 e ritornare a Schio per via Pista dei Veneti. Le vie interessate dalla competizione sono via Trento Trieste, via Baccarini e via Vicenza. Dopo cinque giri la gara prosegue, invece, su via Maraschin, via Rovereto, via Lungo Gogna con meta Poleo. Si ritorna, poi, a Schio centro per via SS. Trinità, strada Parco, viale dell’Industria, via Santa Croce, via Martiri della Libertà, porta Venezia e ancora Poleo fino a termine delle tre tornate. L’ultimo tratto del percorso, come di consueto, passa per Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Sant’Antonio fino a Pian delle Fugazze.

«Dedicare questa competizione a Roberto Bagattin era doveroso, per l’impegno e la passione che ha sempre messo a disposizione della Schio-Ossario – dice Stefano Retis, presidente dell’Asd Ciclismo Val Leogra -. Quest’anno non è stato semplice organizzare la gara, ma ce l’abbiamo fatta e sono molto orgoglioso del lavoro portato a termine insieme anche ai volontari del Veloce Club Schio a sancire quel legame tra noi e la società che fondò e portò avanti per anni questa competizione. Così come ci tengo a ringraziare Adriano Zambon, presidente della OES che segue l’allestimento del 30° Giro del Veneto». 

«Schio aveva già avuto l’onore, nel giugno 2018, di ospitare il Giro d’Italia Under 23, grazie all’impegno dell’associazione Ciclismo Val Leogra che aveva fortemente creduto nel progetto e che con tutte le risorse organizzative, umane ed economiche aveva portato nel nostro territorio questo importante evento sportivo – dice l’assessore allo sport, Aldo Munarini – Sabato 2 luglio Schio è pronta ad accogliere nuovamente un evento così importante anche dal punto di vista storico e  di promozione del territorio. Manifestazioni come questa confermano la validità del titolo di “Città Europea dello Sport 2023”, che abbiamo ottenuto soprattutto grazie alle tante associazioni che operano nel territorio».