Da Vicenza all’aeroporto di Treviso senza un collegamento diretto: “Per noi disabili è dura”

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“Da Vicenza all’aeroporto di Treviso, manca un collegamento diretto che aiuti le persone con disabilità fisica ad essere autonomi”. E’ questa la segnalazione di Luca Lapo, vice responsabile dipartimento disabilità e sociale per Forza Italia nel Veneto e membro del direttivo segreteria Comune di Vicenza per Forza Italia, stavolta portavoce dell’istanza che alcuni disabili vicentini che utilizzano l’aereo anche per motivi professionali, avrebbero portato alla sua attenzione.

“Molti treni hanno un collegamento diretto con l’aeroporto per facilitare le persone diversamente abili ad accedere all’imbarco dove sono quindi accompagnati e seguiti dal personale di assistenza al volo messo a disposizione dall’aeroporto stesso. Per quanto riguarda l’aeroporto di Treviso invece – spiega Lapo – alcuni disabili sostengono come la problematica sia tutt’altro che irrilevante, in quanto la stazione ferroviaria non ha un collegamento diretto. Una volta usciti dalla stazione ferroviaria, dopo uno spostamento inevitabilmente a piedi, si deve prendere un normale autobus privando quindi le persone di ogni tipo di assistenza”.

Una questione di giustizia sociale per il battagliero dj vicentino, affetto da osteogenesi imperfetta e da sempre in prima linea senza troppi moralismi e tanta autoironia per una “categoria” sovente relegata ai titoli di coda specie quando si tratta di accessibilità e mobilità: “In quanto disabile e rappresentante di questa categoria – incalza il portavoce forzista – dopo essermi informato su questa situazione, voglio far chiarezza e desidero sapere di chi è la competenza perché parliamo, oltretutto, di questioni non nuove. Voglio ricordare che disabili si nasce ma lo si può anche diventare, purtroppo, per situazioni occorse. A tal proposito coglierò anche l’occasione per chiedere a Trenitalia un censimento per sapere quanti disabili sono in possesso della carta blu che permette di avere agevolazioni e riduzioni del biglietto. Vorrei infine proporre, per i disabili con reddito basso o senza lavoro, la possibilità di usufruire del servizio ferroviario in forma gratuita anche per gli accompagnatori, ovviamente vigilando su eventuali abusi di questa agevolazione”.

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