Ucraina, Putin apre a negoziati diretti a Istanbul. Zelensky: “E’ un segnale positivo”


Terminato il cessate il fuoco di 72 ore, indetto da Mosca per le celebrazioni degli 80 anni dalla vittoria della Seconda Guerra mondiale, riprendono i raid russi sull’Ucraina. Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco con droni su Kiev. “Restate nei rifugi”, ha scritto il sindaco della capitale. Intanto il governatore della regione russa di Belgorod ha affermato che un uomo è rimasto ferito stamane in seguito a un attacco ucraino con un drone contro un veicolo in movimento.
E il presidente russo Putin propone a Kiev di riprendere i negoziati diretti il 15 maggio a Istanbul, non escludendo che questo possa portare ad un cessate il fuoco esteso: “Chi vuole la pace non può fare a meno di sostenere la nostra offerta”, ha detto il presidente russo bollando come un “ultimatum” e “rozze dichiarazioni” le conclusioni del vertice della Coalizione dei Volenterosi a cui hanno preso parte ieri Macron, Starmer, Merz e Tusk. I leader, riunitisi a Kiev, hanno redatto un piano in 4 punti che prevede, tra l’altro, una tregua incondizionata di 30 giorni da domani.
Il portavoce del Cremlino, russo Dmitry Peskov, rivolgendosi ai media statali russi ribadisce che la proposta di Putin di avviare negoziati diretti con le autorità di Kiev conferma la sua reale intenzione di trovare una soluzione pacifica. “Una pace duratura può essere raggiunta solo attraverso negoziati seri, e la disponibilità a questi negoziati è stata ora dimostrata dal presidente“, ha aggiunto Peskov.
Replica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che la Russia sta iniziando a considerare la fine della guerra in Ucraina, anche se ribadisce che prima deve tuttavia impegnarsi a raggiungere un cessate il fuoco. “E’ un segnale positivo che i russi stanno finalmente iniziando a considerare la fine della guerra – ha sottolineato Zelensky – Il mondo intero lo aspettava da molto tempo. E il primo passo per porre fine a una guerra è un cessate il fuoco”.
Intanto secondo l’Unicef almeno 19 bambini sono stati uccisi e 78 feriti in Ucraina nel solo mese di aprile di quest’anno. Si tratta del più alto numero accertato di vittime di bambini in un mese dal giugno 2022. “Gli attacchi che colpiscono le aree civili devono finire. I bambini devono essere sempre protetti” denuncia l’Organizzazione in una nota.