Senza esito le ricerche del parapendio precipitato a Pradipaldo: rientrato il soccorso alpino

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Sono riprese oggi, lunedì mattina 12 maggio, con le prime luci del giorno le ricerche di un parapendio e del suo pilota, la cui segnalazione della caduta verticale al suolo è stata raccolta ieri pomeriggio intorno alle 15.40.
Sarebbero due i testimoni che hanno visto la vela di colore bianco e azzurro precipitare in una zona boschiva poco lontano da località Pradipaldo, nel territorio comunale di Marostica che fa parte della frazione collinare di Valle San Floriano.

Non risultano denunce di mancato rientro o di scomparsa di persone presentate alle forze dell’ordine, ma è forte il timore che possa trattarsi di un appassionato di volo leggero di nazionalità straniera, come tanti altri che si lanciano dalle piattaforme naturali sul Grappa o sul Monte Summano, a titolo di esempio esempio.

Vigili del fuoco e operatori del Soccorso Alpino sono sul campo di ricerca, circoscrivendo la zona del presunto atterraggio di fortuna del parapendio. E’ forte il timore di una disgrazia accaduta ieri: il dispositivo di emergenza per attutire l’impatto, infatti, e sempre secondo le testimonianza raccolta, non si sarebbe aperto in tempo utile. Ma rimane accesa la speranza che la fitta vegetazione possa aver agevolato il pilota, salvando la vita al pilota. Potrebbe quindi trovarsi ferito e impigliato oppure, questa che segue è l’ipotesi migliore tra tutte le opzioni considerate, essersi liberato e aver fatto rientro in autonomia presso la propria sede senza informare alcuno della disavventura. Ogni “pista” rimane aperta in attesa del rientro delle squadre di ricerca.

Aggiornamento ore 18. Stanno rientrando le squadre del soccorso alpino, impegnate da ieri assieme ai vigili del fuoco nella ricerca di un parapendio, la cui caduta nella zona della Valle di San Floriano era stata segnalata ieri da due testimoni. Da questa mattina 25 soccorritori della Stazione di Asiago e provenienti dall’intera Delegazione Prealpi Venete del Soccorso alpino e speleologico Veneto, hanno verificato diverse zone. Hanno controllato a pettine alcune piccole aree ritenute primarie, per motivi di sicurezza sono tornate al campo base durante il sorvolo radente dell’elicottero dei Vigili del fuoco, per proseguire nuovamente assieme a loro, dividendosi in quattro zone su terreno impervio e scosceso, più una quinta verificata dalle unità cinofile del vigili. Le ricerche si erano interrotte per mezz’ora intorno alle 16 a causa di un improvviso acquazzone.
Presenti sul posto anche i carabinieri forestali. Tutte le tracce Gps delle perlustrazioni sono state raccolte e registrate. Poiché al momento non c’è stato alcun riscontro o nuove indicazioni che permettano di circoscrivere la ricerca, in accordo con i vigili del fuoco il Soccorso alpino si ferma, restando disponibile a dare il proprio supporto nel caso di nuovi indizi.

Un aggiornamento a metà mattinata di lunedì è stato diramato dal Cnsas Soccorso Alpino sulle pagine social istituzionali. “Le squadre a piedi di Asiago e della Pedemontana Grappa hanno verificato le coordinate indicative e l’area è stata sorvolata dall’elicottero di Verona emergenza prima e da quello dei Vigili del fuoco, rientrato a sera, poi. Il Soccorso alpino di Asiago è rimasto al campo base fino all’una e mezza per intervenire in caso le termocamere dei droni avessero dato delle indicazioni. E in serata è stata controllata la segnalazione di voci nelle vicinanze del Ristorante Tortima. Attualmente sia il Soccorso alpino che i Vigili del fuoco stanno approfondendo la ricerca”.

“Ho visto precipitare un parapendio” ma elicottero e soccorritori non trovano il pilota

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