Addio a Nino Benvenuti, oggi la camera ardente. Giovedì a Roma i funerali


Lo sport italiano dice addio a Nino Benvenuti, amato campione di pugilato capace di unire tutti con i suoi colpi e l’inconfondibile sorriso. Il campione olimpico di Roma 1960 si è spento ieri (20 maggio) a 87 anni. Nel corso della sua carriera, Benvenuti è stato in grado di conquistare il titolo a cinque cerchi nei pesi welter battendo ai punti il sovietico Jurij Radonjak; si è contraddistinto poi in ambito professionistico diventando prima campione mondiale dei pesi superwelter tra il 1965 e il 1966 e poi numero uno dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. Oggi la camera ardente.
Figlio di esuli istriani, Benvenuti è cresciuto nella Trieste divisa a metà tra Italia e Jugoslavia mettendosi in luce a livello nazionale e conquistando la convocazione per i Giochi casalinghi grazie anche ai titoli europei conquistati nei pesi superwelter nel 1957 e nel 1959. Convinto dal responsabile della Nazionale Natale Rea a calare alcuni chili per evitare di incontrare l’americano Wilbert McClure, Benvenuti partecipa alle Olimpiadi nei pesi welter e compie un percorso netto sul ring capitolino sconfiggendo fra gli altri il futuro campione europeo Jean Josselin e il futuro campione del mondo dei superwelter Ki-soo Kim prima di trionfare ai punti contro Radonjak.
Quel successo vale la conquista della prestigiosa Coppa “Val Barker” destinata al pugile migliore da un punto di vista del torneo precedendo un mito come Cassius Clay e divenendo il primo italiano a fregiarsi di questo traguardo, venendo seguito soltanto da Patrizio Oliva a Mosca 1980. Negli Anni Settanta Benvenuti deve far i conti con l’argentino Carlos Monzón che gli strappa il titolo a Roma disputando subito dopo una rivincita a Montecarlo, anche questa persa per knock out tecnico. Proprio il ko subito al terzo round nel Principato l’8 maggio 1971 spingerà Nino a ritirarsi chiudendo la carriera con ottantadue vittorie (35 per KO), un pareggio e sette sconfitte.
In attesa dell’omaggio che potrà essere reso oggi pomeriggio (21 maggio) dalle 16.30 con l’apertura della camera ardente, il Coniha disposto le bandiere a mezz’asta a Palazzo H in segno di lutto per la perdita di un campione che ha fatto grande il Paese. La camera ardente di Nino Benvenuti sarà allestita al Salone d’Onore e resterà aperta fino al giorno dei funerali in programma per giovedì. L’ultimo saluto ci sarà alle 11.30 a Roma, in Piazza del Popolo, nella Chiesa degli Artisti.