Droga e giovani, record di morti in Italia per la cocaina. Allarme anche per uso antidepressivi

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L’anno scorso ha registrato due record decisamente negativi: le morti per cocaina e l’uso di antidepressivi senza prescrizioni da parte dei giovanissimi. Nel 2024 il 35% dei decessi accertati per intossicazione acuta letale è stato attribuito proprio alla cocaina, che ha raggiunto il suo massimo storico.

Le analisi delle acque reflue urbane rivelano che la cocaina è la seconda sostanza psicoattiva illegale più consumata in Italia nel 2024, con una stima media di circa 11 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, valore in leggero aumento rispetto agli anni 2020-2022. Al primo posto c’è la cannabis (52 dosi ogni 1.000 abitanti).

A partire dal 2021, inoltre, si è registrato un incremento costante nel consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica tra i giovani che ha raggiunto, nel 2024, i valori più alti di sempre: se la stima è di 510 mila studenti di 15-19 anni che hanno fatto uso di queste sostanze senza prescrizione nel corso della vita, nella fascia 15-18 anni non ancora compiuti sarebbero 180mila ad averne fatto uso solo nell’ultimo anno (il 12% del totale di quella fascia di età), con una prevalenza più che doppia tra le studentesse. Destano preoccupazione le segnalazioni di sequestri della cosiddetta “cocaina rosa”, una combinazione di Mdma e ketamina generalmente sotto forma di polvere di colore rosa.

In crescita anche il gioco d’azzardo tra i giovani: circa 1 milione e 530 mila ragazzi, pari a circa il 62% degli studenti, riferisce di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella vita, mentre oltre 1 milione e 420mila ragazzi lo hanno fatto nell’ultimo anno, facendo registrare nel 2024 il dato più alto di sempre. Allo stesso modo il mondo dei videogiochi presenta criticità per molti ragazzi: più di 290 mila studenti minorenni hanno mostrato nel 2024 comportamenti a rischio con i videogame, spesso associati a reazioni emotive forti quando era preclusa loro la possibilità di giocare.