Nuovi disagi per chi viaggia in treno: lunedì indetto uno sciopero nazionale del personale ferroviario


Nuova giornata di passione per gli spostamenti ferroviari. Dalle ore 21.00 di domani lunedì 7 luglio, alle ore 18.00 di martedì 8, i treni potranno infatti subire cancellazioni o variazioni, a causa dello sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Per il trasporto Regionale, saranno garantiti i servizi essenziali dalle ore 6:00 alle ore 9:00. Tutti gli orari possono essere consultati sui siti di riferimento di Trenitalia (https://www.trenitalia.com/), Trenord (www.trenord.it) e di Trenitalia Tper ( www.trenitaliatper.it). Modifiche al servizio potranno verificarsi anche prima dell’inizio dello sciopero e perdurare anche dopo la sua conclusione.
Lo stop varierà a seconda dell’organizzazione autonoma o di base che l’ha proclamato. Cub Trasporti sciopera dalle 21 di lunedì 7 alle 18 di martedì in tutte le imprese che svolgono attività ferroviaria. L’Usb incrocia le braccia invece per 8 ore dell’intero turno di martedì nelle sole imprese del gruppo Fs. Riguarderà sempre il solo gruppo Fs la protesta dell’assemblea nazionale Pdm/Pdb che si ferma per 18h, a partire dalle 21 di lunedì.
I rimborsi. I passeggeri che in vista dello sciopero vogliono rinunciare al viaggio, hanno diritto al rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato, per quanto riguarda Intercity e Frecce, mentre per chi ha prenotato un viaggio regionale, sarà possibile richiederlo fino alle ore 24.00 del giorno antecedente lo sciopero stesso. In alternativa si può sempre riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili.
Il rinnovo contrattuale. Intanto, i ferrovieri hanno approvato con un referendum l’accordo per il rinnovo contrattuale firmato dai cinque principali sindacati. Il consenso che ha raggiunto il 68%, sblocca ora la prima tranche di aumento e consente il pagamento ad agosto dell’una tantum di 1.000 euro per la vacanza contrattuale. L’intesa per il contratto, raggiunta lo scorso 22 maggio, riguarda circa 90mila lavoratori, con miglioramenti retributivi e misure che potenziano il welfare, la previdenza e la sanità.
È stato sottoscritto anche un accordo specifico per il recupero del premio di risultato relativo all’anno 2024 (950 euro) e determinati anche gli importi per i premi dei due anni successivi (1100 euro per il 2025 e 1200 euro per il 2026 ). Sono poi state rivalutate alcune indennità.
Nel comunicato congiunto dei sindacati si legge: “L’esito del referendum consultivo sul rinnovo del contratto nazionale delle attività ferroviarie sancisce la piena legittimazione del percorso contrattuale, sul quale l’ultima parola è stata restituita alle lavoratrici e ai lavoratori”, fanno sapere – affermano in un comunicato congiunto Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie.