Il saluto “dolce” a Loison, imprenditore vicentino che trasformò un forno in una (grande) impresa


Ha lasciato la propria famiglia e un’eredità “farcita” di insegnamenti umani e professionali Alessandro Loison, dopo aver scritto la brillante pagine di storia storia dell’imprenditoria vicentina nel settore dei prodotti dolciari.
E’ spirato a 93 anni di età, dopo una lunga vita dedicata ad ad una gamma diversificata e gustosa di dolci che da Motta di Costabissara sono stati assaggiati in tutto il mondo.
E’ stato lui il fondatore dell’azienda omonima, raccogliendo e poi a sua volta regalando il mestiere imparato dal padre panettiere Tranquillo Loison. Fu del figlio, l’ora compianto “Sandro” così come veniva chiamato in ambito informale, l’idea di trasformare il forno per panetteria in un laboratorio di dolci finiti sui palati dei vicentini per primi: dalle torte della tradizione locale a quelle nuziali ai primi panettoni via più diversificati, in un crescendo di affari fino al boom che ne ha portato all’internazionalizzazione (con l’avvento del figlio Dario) dei prodotti di pasticceria. Apprezzati quindi non più solo dai concittadini come negli anni del conflitto bellico o “solo” in Veneto, ma in oltre 70 Paesi.
Dando valore al Made in Italy e dando lavoro a tanti vicentini e bissaresi. Dalla bottega all’industria pasticcera, facendo di un’attività artigianale un marchio sempre più apprezzato dal Secondo Dopoguerra (del 1938 l’inizio dell’attività del primo forno a Motta). Alessandro Loison è stato nominato Cavaliere del Lavoro ed ha contribuito con generosità a tanti eventi popolari come marce podistiche e competizioni ciclistiche, ad esempio, mettendo a disposizione dolci in regalo.
Tantissimi riconoscimenti a livello di imprenditoria locale (dal mercurio d’Oro al Gambero Rosso) e del settore dolciario invece sul piano nazionale che hanno portato soddisfazioni alla dinastia di pasticceri, con “Sandro”, bissarese doc dalla nascita ai tristi giorni nostri, sempre attento a sostenere anche le realtà sportive locali. Il calcio a Motta, infatti, gli è riconoscente.
La notizia della morte dell’imprenditore vicentino si è diffusa nella giornata di sabato, dopo la pubblicazione dell’epigrafe e una serie di partecipazioni al lutto e messaggi di affetto ai parenti. All’inseparabile compagna nella vita di casa e nel lavoro Bruna, e ai due figli Bruno e Tranquillo con le rispettive famiglie. Dopo la veglia di preghiera comunitaria recitata con gran partecipazione domenica sera, oggi alle 15 si svolgerà nella stessa chieda parrocchiale di Motta di Costabissara la cerimonia solenne di commiato.
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