Arrestato l’aggressore del dg dell’Ulss 7 Carlo Bramezza. E’ un 37enne pregiudicato

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Il Dg dell'Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza

Si trova in stato di arresto, in regime di detenzione ai domiciliari e dopo il processo di stamattina celebrato con rito direttissimo – ma per un altro reato -, il presunto aggressore di Carlo Bramezza, avvenuto a Treviso mercoledì nella prima serata. Il direttore generale – dal 2021 – di una delle due Ulss vicentine, la 7 Pedemontana, è stato malmenato senza ragione apparente: rimediando una frattura a uno zigomo, ricomposta all’ospedale di Ca’ Foncello di Treviso, e cinque punti di sutura per un taglio sotto un orecchio.

Di ieri la notizia delle sue dimissioni dopo una notte trascorsa interamente in osservazione e con un periodo di convalescenza da trascorrere a riposo. Il 37enne considerato l’autore dell’aggressione indossa ora il braccialetto elettronico e, nonostante su di lui pendano giudizi in corso su altri episodi analoghi di violenza, è stato rilasciato con l’obbligo di non uscire dall’abitazione di residenza. La misura cautelare decisa questa mattina è collegata alla violazione di un ordine di non avvicinamento a un ristorante del centro storico di Treviso. Per le percosse a Bramezza, sarà invece chiamato a giudizio nei mesi futuri.

Da quanto si apprende dal Tg Rai Veneto, l’uomo, cittadino italiano e trevigiano per nascita e residenza, avrebbe violato nell’occasione anche il divieto di avvicinamento a meno di 500 a due persone già fatte oggetto di atti molesti nel passato recente. Due ristoratori, che lo avevano denunciato per stalking e minacce. Il manager di Villorba, invece, che solitamente trascorre a Bassano del Grappa gran parte delle giornate per motivi professionali, è stato aggredito intorno alle 19, nel centro storico di Treviso in via Martiri della Libertà.

Da indiscrezioni di stampa locale, in attesa di conferma, uno sconosciuto giunto in bicicletta lo avrebbe malmenato senza motivo dopo essersi incrociati. Il nominativo del 37enne in stato di arresto per il momento non è stato comunicato, ma sono note le due iniziali M.C., con gli agenti di Polizia di Stato della Questura incaricati di ricostruirne i movimenti in città. Utili in questo senso sarebbero stati i filmati di videosorveglianza acquisiti dalle forze dell’ordine, arrivando al riconoscimento del soggetto poi incriminato, visti i precedenti di giustizia collezionati negli ultimi 18 mesi.

Dimesso dall’ospedale il dg dell’Ulss 7, Bramezza. “Colpito improvvisamente, senza ragione”

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