Trump parla con Putin e chiarisce: “Basta soldi all’Ucraina. Noi in campo solo per la sicurezza”

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President Trump speaks with Russian president Vladimir Putin. Alaska, (Official White House Photo by Daniel Torok)

“Non spendiamo più alcun soldo per l’Ucraina, noi trattiamo con la Nato e non con l’Ucraina”: lo ha detto Donald Trump, aggiungendo che non sono state discusse garanzie di sicurezza specifiche per Kiev ma che gli Usa saranno in campo per questo. Il presidente degli Stati Uniti ha parlato in conferenza stampa direttamente dalla Casa Bianca, annunciando che “ora non daremo più soldi all’Ucraina. Abbiamo dato 350 miliardi di dollari. Penso che Zelensky sia il miglior venditore che io abbia mai incontrato”, ha detto riferendosi direttamente al presidente ucraino, “entrava nel Paese e se ne andava con 50 miliardi di dollari ogni volta”.

Trump ha rivelato di aver parlato nuovamente con Vladimir Putin, dopo una prima chiamata successiva al vertice a Washington con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei per la pace in Ucraina. “Ogni conversazione che ho con lui è una buona conversazione, e poi, sfortunatamente, viene caricata una bomba su Kiev o da qualche altra parte, e allora mi arrabbio molto”. “Penso che riusciremo a portare a termine la guerra, ma è dura”, ha detto Trump. Putin, ha aggiunto, non vuole vedere Volodymir Zelensky “perché non gli piace”. “In realtà non si piacciono a vicenda”, ha concluso.

Germania ed Europa riaffermano invece il loro pieno sostegno al Paese in guerra con la Russia.

Il sostegno all’Ucraina è stato ribadito dalla Germania, durante la visita a Kiev del vicecancelliere e ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, che ha anche insistito per “garanzie affidabili” in materia di sicurezza per il Paese. Per Klingbeil, il presidente russo Vladimir Putin “non dovrebbe farsi illusioni sull’idea che ci sia un calo nel sostegno all’Ucraina”. “L’Ucraina può continuare a contare sulla Germania”, ha detto, secondo le notizie di Deutsche Welle.

Ed ha spiegato che “si stanno cercando” forme per migliorare l’assistenza nel quadro di un possibile processo di pace. “Si tratta dell’Ucraina, ma anche della sicurezza dell’Europa – ha sottolineato – Ora la Russia deve dimostrare un interesse sincero nel voler arrivare a una pace giusta”.

In visita in Ucraina anche il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store.