La Farnesina cerca di dissuadere, ma la Flotilla prosegue verso Gaza


La Global Sumud Flotilla non arretra e conferma di voler proseguire il proprio viaggio verso Gaza, nonostante la mediazione italiana.
“Non lasceremo gli aiuti a Cipro: non rispetterebbe l’obiettivo della nostra missione che è rompere l’assedio della Striscia” fanno sapere, ma difficilmente arriveranno a destinazione. “Israele non consentirà alle navi di entrare in una zona di combattimento attiva”, avvisa infatti il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Gideon Sa’ar.
E il ministro della Difesa, Guido Crosetto, esprime in Aula alla Camera e poi al Senato tutta la sua preoccupazione: “La Flotilla si trova a 450 miglia dal punto pericoloso, che è l’uscita dalle acque internazionali. A quel punto nessuno sarà più in grado di garantire sicurezza e aiuto nel caso accadesse qualcosa”.
Nella serata di ieri (25 settembre) anche la Farnesina ha tentato di convincere con un messaggio i partecipanti italiani della Flotilla, “sconsigliando di proseguire” l’iniziativa. “Ma chi la intraprende si assume in proprio tutti i rischi e sotto la sua personale responsabilità”. Nel messaggio viene anche spiegato: “Ai partecipanti italiani che volessero fermarsi in Grecia e proseguire in modo sicuro per l’Italia o altra destinazione, l’Italia offrirà assistenza ove richiesto”.
La rotta di collisione col governo israeliano sembra dunque inevitabile, anche se Sa’ar offre una chance agli attivisti, tra i quali ci sono anche quattro parlamentari italiani: “Israele è ancora pronto a impegnarsi in qualsiasi accordo costruttivo per trasferire gli aiuti in modo legale e pacifico” viene specificato.
Intanto a Roma sono stati registrati momenti di tensione durante il corteo promosso dal Global Movement to Gaza Italia. Un gruppo di manifestanti pro Palestina, giunto nei pressi della Farnesina con il corteo per la Global Sumud Flotilla, ha lanciato palloncini pieni di vernice rossa contro il cordone della Digos. Il corteo, partito da piazzale Flaminio con lo striscione bianco “Blocchiamo tutto” scritto in rosso, è stato organizzato dal Global Movement to Gaza Italia “per la Global Sumud Flotilla, contro il genocidio a Gaza”.