Allarme in Danimarca per due droni sulla base di Karup. Zelensky chiede a Trump i Tomahawk

Sale la tensione in Europa per le mosse sempre più aggressive di Mosca. Il commissario Ue per l’Economia, Valdis Dombrovskis a France24 ha dichiarato: “Stiamo assistendo a ogni tipo d’azione russa, dalla disinformazione ad atti di sabotaggio, fino all’uso dell’immigrazione clandestina come arma, quindi siamo già in una guerra ibrida con la Russia”. “Sappiamo che le ambizioni imperialiste ed espansionistiche della Russia si estendono oltre l’Ucraina”, Mosca, ha aggiunto Dombrovskis, “parla apertamente di invadere altri Paesi, anche Ue e Nato”, ha spiegato, evidenziando l’importanza anche per i Paesi Baltici del piano lanciato da Bruxelles sulla costruzione di un muro di droni per “affrontare le incursioni” e le “provocazioni” russe.

Intanto Volodymyr Zelensky ha chiesto a Donald Trump la fornitura di missili da crociera Tomahawk, durante il loro incontro privato a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York. Il presidente ucraino ha sostenuto che l’arma, con un raggio d’azione fino a 1.500 chilometri, potrebbe convincere Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Secondo fonti diplomatiche citate dal Telegraph, il colloquio tra i due leader è stato “estremamente positivo” e lo stesso Zelensky ha riferito che Trump si è mostrato “disposto a lavorarci”. Inoltre il tycoon ha detto di essere disponibile a revocare le restrizioni all’uso da parte di Kiev di armi a lungo raggio americane per colpire all’interno della Russia. Questo secondo quanto riferito da un alto funzionario Usa al Wall Street Journal.

Droni sulla Danimarca. Almeno due droni non identificati sarebbero stati avvistati, venerdì sera, sopra la base militare di Karup, la più grande  della Danimarca: lo ha annunciato oggi la polizia. Negli scorsi giorni, altri velivoli senza pilota avevano sorvolato alcuni aeroporti del Paese scandinavo. I due droni non sono stati abbattuti.

Altri Paesi hanno subito le stesse violazioni. Secondo l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, “Diversi alleati, tra cui Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia e Romania, hanno subito violazioni dello spazio aereo da parte della Russia. Questi atti sono un’escalation, sono sconsiderati e mettono in pericolo vite umane. E la Russia ne ha la piena responsabilità. Esprimo piena e inequivocabile solidarietà a tutti gli alleati il cui spazio aereo è stato violato. La risposta dell’Alleanza è stata vigorosa e continuerà a rafforzarsi”.