Alberto Stefani rompe gli indugi: è lui il candidato presidente del Veneto per il centrodestra

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Dopo settimane di attese, indiscrezioni e qualche mugugno tra le fila della coalizione, è arrivato l’annuncio che mette fine ai rumors: sarà Alberto Stefani il candidato presidente della Regione Veneto per il centrodestra alle elezioni del 23 e 24 novembre. L’ufficialità è giunta in una giornata densa di commenti e reazioni, con Stefani che ha scelto parole nette per inaugurare la sua corsa verso Palazzo Balbi.

“Per me è l’onore più grande”, ha dichiarato il deputato veneto, visibilmente emozionato, nel confermare la sua candidatura. Una scelta che arriva dopo un lungo periodo di consultazioni interne, tra chi auspicava una continuità piena con l’era Zaia e chi, dietro le quinte, avrebbe preferito un profilo più civico o tecnico. Alla fine, la coalizione ha fatto quadrato attorno a Stefani, figura di riferimento per la Lega e già protagonista di diverse battaglie territoriali. “Ringrazio la coalizione di centrodestra per il sostegno, ora avanti verso il traguardo”, ha aggiunto. “Il 23 e 24 novembre siamo chiamati a eleggere il presidente di tutti i Veneti. La nostra squadra è pronta ad amministrare la Regione, in continuità con l’ottimo lavoro di Luca Zaia”.

Un passaggio, quello sulla continuità, che non è casuale. Stefani eredita un consenso ampio e radicato, ma anche una responsabilità politica non indifferente: quella di non disperdere il patrimonio amministrativo costruito negli ultimi quindici anni.
“Il nostro impegno è chiaro: metteremo davanti a tutto, anche alle logiche della politica, le necessità delle persone”, ha spiegato. “Accetto questo confronto forte di un’eredità solida. Abbiamo davanti grandi e nuove sfide, che meritano di essere affrontate con energia. A partire dal disagio giovanile, dall’invecchiamento della popolazione, dalla crisi economica internazionale, sino alla difesa dell’ambiente e del lavoro”. Il tono è quello di chi vuole parlare al cuore del territorio, senza filtri. E infatti Stefani ha già annunciato una campagna elettorale “di prossimità”, fatta di incontri, strette di mano e ascolto.
“Trascorrerò la campagna elettorale nelle piazze e nelle periferie dei nostri Comuni, cercando di stringere la mano a quanti più Veneti possibile”, ha concluso. “Ascolterò tutti, compreso chi non la pensa come me”. Nei prossimi giorni sono attesi i primi appuntamenti pubblici e, con essi, l’avvio di una campagna che si preannuncia intensa, combattuta e decisiva per il futuro del Veneto.

Chi è Alberto Stefani
Alberto Stefani, nato nel 1992 a Camposampiero (PD), è deputato e segretario regionale della Liga Veneta. Laureato con lode in Giurisprudenza a Padova, ha iniziato l’attività politica a 15 anni nella Lega. A 25 anni è eletto alla Camera, poi sindaco di Borgoricco, dove rinuncia all’indennità per favorire il bilancio comunale. Rieletto deputato nel 2022, si distingue per l’impegno su temi sociali. Dal 2023 presiede la Commissione parlamentare sul federalismo fiscale e ha fondato “Veneto Domani”, scuola politica della Liga Veneta. Cattolico, appassionato di arte e letteratura, promuove il dialogo e il rispetto in politica. In caso di elezione, sarebbe il più giovane governatore in carica e fra i più giovani amministratori della storia italiana ad assumere un incarico di assoluto rilievo, dopo Giorgia Meloni, nominata Ministro della gioventù a 31 anni.