Domenica la Giornata provinciale del Ringraziamento, fra condivisione e futuro

È ormai tutto pronto per la 75a Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti Vicenza, che avrà luogo domenica 16 novembre, a partire dalle 9, alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, in Piazza Papa Giovanni XXIII, a Grumolo delle Abbadesse, dove alle 11 il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto, presiederà la messa solenne.
Fin dal 1951 la celebrazione della Giornata del Ringraziamento, istituita per iniziativa della Coldiretti e successivamente inserita nel calendario liturgico dalla Conferenza Episcopale Italiana, rappresenta per il mondo agricolo un momento di alto valore identitario.
Oltre cento trattori, che sfileranno a Grumolo delle Abbadesse, a partire dalle 10, attenderanno la comunità nell’area antistante la chiesa e, al termine della celebrazione liturgica, il vescovo procederà con la benedizione delle macchine agricole, un momento sempre molto atteso dai lavoratori della terra.
Il messaggio di quest’anno dei vescovi italiani esorta alla gratitudine per i doni della Terra, alla cura del creato e alla responsabilità verso il prossimo, richiamando alla condivisione dei beni e alla tutela delle generazioni future. “Riposare ci rende umani, delimitare la pratica del lavoro apre spazi per vivere le relazioni con lo stesso Signore e con i fratelli per godere di questi beni e per rendere grazie a Dio” scrivono i vescovi della Cei. E, collegato al tema, c’è un forte richiamo al rispetto della persona e alla giustizia. Infine, il richiamo alla cura dell’ambiente.

“La Giornata del Ringraziamento rappresenta sempre un momento importante per Coldiretti – commentano il presidente di Coldiretti Vicenza, Pietro Guderzo e il direttore Simone Ciampoli – e per la base associativa. Un’occasione d’incontro, di confronto e di crescita. Le sfide che la nostra Associazione sta affrontando sono molteplici, dall’etichettatura d’origine obbligatoria su tutte le produzioni europee, per rimanere competitivi a livello internazionale, alla complessa lotta contro i cibi ultraprocessati, per salvaguardare la salute dei cittadini e la sopravvivenza stessa delle nostre imprese. E ancora, dai tagli ingiustificati alla Pac, che minano le produzioni d’eccellenza che contraddistinguono il nostro territorio, ai problemi legati alla sostenibilità, che ci portano a riflettere sulle conseguenze legate ai cambiamenti climatici sull’agricoltura e su un modello agricolo sostenibile, per aumentare la biodiversità attraverso l’innovazione”.
La salvaguardia del territorio passa, però, anche attraverso momenti importanti in cui i cittadini e le imprese sono chiamati ad esprimersi, come nel caso delle prossime elezioni per il Consorzio di bonifica Brenta. “Ciascuno di noi ha una duplice veste – concludono Guderzo e Ciampoli -, quella di imprenditore e quella di cittadino, entrambe importanti e delicate. Nel caso del rinnovo degli organi democratici del Consorzio Brenta dobbiamo orientare la nostra scelta verso i candidati di Coldiretti, gli unici dotati di competenze specifiche e che hanno ripetutamente dimostrato la propria correttezza e volontà di agire per il bene comune”.
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