Trasferta a Brescia vietata ai tifosi del Lane: il club contesta il no del Prefetto e “apre il Menti”

Con la squadra biancorossa che si sta preparando al meglio per la doppia sfida alla coppia di inseguitrici, in ordine di apparizione Union Brescia (terza in classifica, questa domenica in trasferta), e Lecco (in casa alla al 16° turno), infervora gli animi dei tifosi di fede Lane la querelle sul divieto di ingresso allo stadio Rigamonti. Una decisione presa dal prefetto della città lombarda, per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, che oltre a “scaldare” gli animi dei sostenitori più affezionati del L.R. Vicenza non piace per nulla alla società di via Schio. Da qui la presa di posizione attraverso un comunicato ufficiale, abbinata ai cancelli aperti in occasione degli allenamenti pre match clou della quindicesima giornata di serie C, girone A, per dare modo al popolo biancorosso di dimostrare vicinanza ai calciatori.
La notizia del divieto di trasferta al pubblico vicentino, già nell’aria da settimane, è stata appresa dal quartier generale del Vicenza nel corso del fine settimana e ha suscitato subito mugugni. Oltre alla critica esplicita rivolta al prefetto Andrea Polichetti, sottolineando anche la portata del seguito al “Lane” per rimarcare il torto ai tifosi, ecco che arriva anche l’invito ai sostenitori della squadra per la mattinata di vigilia del match. Aprendo i cancelli del Menti in via eccezionale.
Un gesto simbolico, certo, ma anche concreto, subito piaciuto e che mobilita sin dal primo minuto tutti i gruppi di sostegno alla causa (sportiva) del Vicenza. Ed è lecito attendere per sabato mattina (dalle 10.30) almeno qualche centinaio di persone sulle gradinate anche se solo per un allenamento di rifinitura. “La società L.R. Vicenza, dopo aver appreso la notizia riguardante il divieto di trasferta a Brescia per i tifosi biancorossi in occasione della partita Union Brescia-L.R. Vicenza – si leggere sul portale web del club – desidera esprimere il proprio disappunto in merito al provvedimento adottato dal Prefetto di Brescia in quanto i sostenitori berici hanno sempre adottato comportamenti volti al solo scopo di sostenere la squadra nel pieno rispetto delle regole”.
Nel testo pubblicato ad inizio settimana, poi si snocciolano numeri indicativi e si ufficializza l’iniziativa per il giorno antecedente al duello calcistico che potrebbe lanciare ancora più in fuga il Lane, sempre Lecco permettendo. “I tifosi hanno da sempre rappresentato una parte essenziale per la società dentro e fuori dal campo, specialmente in questa stagione dove la fiducia e il supporto non sono mai mancati da parte del popolo biancorosso, dimostrato dal raggiungimento dell’importante traguardo dei 7959 abbonati e dalla vicinanza mostrata alla squadra anche in trasferta. Per questo motivo, in vista della partita, nella giornata di sabato 22 novembre, a partire dalle ore 10.30, si terrà la rifinitura della prima squadra a porte aperte presso lo Stadio Romeo Menti, creando un momento di unione e di condivisione per tutto il mondo Lane”.
Un’ondata di commenti piccati e in alcuni casi ben oltre le righe ha invaso il web e i social in particolare, nei giorni scorsi, una volta resa ufficiale e quindi definitiva la decisione giunta da Brescia. Un “torto” ai tifosi che si traduce anche in un danno potenziale per l’organico, a considerare che il pubblico berico in questa stagione ha più volte doppiato (e i multipli sono stati anche al triplo e quadruplo!) i sostenitori locali, garantendo una spinta da 12° uomo in campo al Vicenza. Tra le proposte emerse quella di un maxischemo da installare proprio al Menti, e l’auspicio almeno di una diretta televisiva anche in chiaro, che sarà effettivamente offerta dall’emittente locale Tva Vicenza. A questo punto, allora, appuntamento dal divano per le 14.30 di domenica 22 , in tv o streaming o alla mitica radiolina, con Union Brescia e L.R Vicenza di fronte: al 1′ della sfida a dividere i due club saranno 10 i punti (38 per la leader veneta, 28 per la società che ha ereditato la storia sportiva del Brescia Calcio). Al 90′, più recupero, cori da stadio o imprecazioni da bar saranno per una volta espressi dal salotto e dintorni.
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