Scontri, Marigo e Cioni contro Cunegato: “Da consigliere regionale, parole di grave irresponsabilità”

A distanza di alcuni giorni dagli scontri avvenuti in centro a Schio, in occasione della manifestazione organizzata da militanti di Forza Nuova provenienti da fuori territorio e della contromanifestazione promossa da Arcadia e Anpi, il dibattito politico non si placa.

Tensioni che giovedì scorso hanno visto l’intervento delle forze dell’ordine, chiamate a contenere i contromanifestanti che non avrebbero rispettato le disposizioni di rimanere in piazza Rossi in forma statica tentando invece l’avanzata verso il raduno di Forza Nuova. L’episodio ha suscitato una condanna pressoché unanime delle provocazioni e delle violazioni, ma ha anche aperto un fronte di polemica sul comportamento della polizia. A farsene interprete, il neo consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Carlo Cunegato, che ha denunciato un “uso eccessivo della forza” da parte degli agenti, parlando di “violenza ingiustificabile” e criticando la sindaca Cristina Marigo per un presunto “vuoto politico” nella gestione della vicenda.

“Parlare di piazza di pace quando tra i contromanifestanti erano presenti persone attrezzate con impermeabili e assetto da scontro è una contraddizione in termini” – ha dichiarato con fermezza Cristina Marigo – rigetto, inoltre, l’accusa di “violenza ingiustificabile” rivolta alla Polizia. Se gli agenti non fossero intervenuti – cosa che sono stati costretti a fare in quanto i contromanifestanti avevano infranto le regole di rimanere in piazza Rossi in maniera statica, senza spostarsi – oggi probabilmente commenteremmo un bilancio ben più grave. Le decisioni operative sono state prese da funzionari esperti, non da sprovveduti: insinuarlo, come fa Cunegato, è un grave atto di irresponsabilità”.

Considerazioni accompagnate dal concetto, a più riprese ribadito, di essersi dissociata pubblicamente da entrambe le manifestazioni, sia con un comunicato stampa sia in consiglio comunale, definendo “falsa” l’accusa di non aver preso posizione: “Quanto al tema degli educatori di strada – chiosa invece riprendendo un altro passaggio della nota dell’esponente di sinistra – che il consigliere Cunegato invoca come panacea di ogni problema giovanile, bisogna essere onesti: quel modello, che poteva funzionare 10 o 15 anni fa, oggi non è più sufficiente né adeguato per affrontare situazioni come quella verificatasi in centro. Il contesto sociale è cambiato profondamente: i fenomeni di aggregazione, le forme di disagio e le dinamiche di conflitto sono diversi, più rapidi, più fluidi e spesso alimentati da reti esterne al territorio. A confermarlo non sono opinioni personali, ma gli stessi professionisti”.

A prendere nuovamente parola anche Alex Cioni, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Schio, che ha giudicato “gravi” le dichiarazioni di Cunegato, soprattutto alla luce del suo nuovo ruolo istituzionale: “È la solita narrazione che da anni arriva dalle frange della sinistra estrema”, ha affermato Cioni, accusando gli antagonisti di Arcadia di aver deliberatamente cercato lo scontro e criticando l’uso di espressioni come “dottrina Piantedosi”, considerate una distorsione dei fatti: “Se vogliamo parlare seriamente di disagio e di servizi, facciamolo – dichiara diretto Cioni – senza però usare il conflitto come carburante politico e senza santificare gli attivisti dei centri sociali che a Schio non sono mai stati un’oasi pacifica. Caro Carlo, hai vinto le regionali e ti ho già fatto i miei sinceri complimenti. Adesso però torniamo a confrontarci – anche duramente, se serve – ma senza ribaltare il mondo come un calzino”.

Scontri in piazza, Cunegato: “Anche dalla polizia violenza ingiustificata”

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