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Federica Mogherini si è dimessa dal ruolo di rettrice del Collegio d’Europa. La decisione arriva dopo il suo coinvolgimento nell’ambito di un’inchiesta per frode che ha messo sotto i riflettori il Servizio europeo di azione esterna e il Collegio d’Europa stesso.
“In linea con il massimo rigore e correttezza con cui ho sempre svolto i miei compiti, oggi ho deciso di dimettermi dalla carica di Rettore del Collegio d’Europa e Direttore dell’Accademia diplomatica dell’Unione europea”, ha scritto Mogherini in una lettera. “Sono certa che la comunità del Collegio nei nostri tre campus continuerà il percorso di innovazione ed eccellenza che abbiamo tracciato insieme in questi ultimi cinque meravigliosi anni. Sono orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato insieme e sono profondamente grata per la fiducia, la stima e il sostegno che gli studenti, i docenti, il personale e gli ex allievi del Collegio e dell’Accademia mi hanno dimostrato e continuano a dimostrarmi. È stato un onore e un piacere per me servire la comunità del Collegio e la sua missione, insieme a tutti voi”, ha aggiunto Mogherini.
Mogherini era stata fermata – e poi rilasciata – il 2 dicembre, insieme all’ambasciatore Stefano Sannino e al dirigente del Collegio d’Europa Cesare Zegretti. Anche dopo il rilascio, le accuse per i tre, coinvolti nel presunto scandalo sui fondi per i giovani diplomatici europei, rimangono e riguardano frode e corruzione negli appalti, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale. La Procura europea ha spiegato che l’inchiesta sul presunto uso improprio di fondi per la formazione dei diplomatici europei ha avuto origine da un esposto presentato all’Ufficio europeo antifrode (Olaf) e successivamente trasmesso alla Procura europea (Eppo). Intanto, ieri, Sannino aveva annunciato il suo ritiro anticipato dal suo incarico di direttore generale della Commissione europea per il Medio Oriente e Nord Africa, proprio a seguito del suo coinvolgimento nell’indagine.