Strage nazifascista della Valle del But, il tribunale stabilisce il risarcimento per gli eredi

La strage ebbe luogo sulle alture di Paluzza, in provincia di Udine. Ventitré uomini, travestiti da partigiani garibaldini, trucidarono con armi da fuoco e colpi di pugnale 15 persone, fra loro c’era anche una giovane incinta e un ragazzino di 13 anni. Poi, dirigendosi verso Paluzza, violentarono e uccisero altre due donne. Il giorno dopo, soldati delle SS con mercenari italiani avviarono un violento rastrellamento a Paluzza e altri comuni con esecuzioni sommarie. Nel giro di tre giorni furono uccise 52 persone. Molte famiglie di altre vittime sono rimaste escluse dal risarcimento per complessità burocratiche e tempi stretti ma nel frattempo sono state depositate altre istanze.
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