Manovra: nelle grandi città il “tetto Isee” per la casa alzato a 200mila euro

Secondo quanto prevede una modifica alla manovra approvata in commissione Bilancio al Senato viene alzato a 200mila euro il tetto del valore della casa per l’esclusione dall’Isee per le abitazioni che si trovano nei comuni capoluogo delle aree metropolitane.
La legge di bilancio già eleva da 52.500 euro a 91.500 euro il limite del valore dell’abitazione escluso dal computo, incrementandolo di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. In sede di conversione è stato poi aggiunto l’ulteriore innalzamento del tetto a 200mila euro per i nuclei residenti nelle città di Roma Capitale, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari.
Gli imprenditori che, sulla base di quanto stabilito dai giudici, non pagano adeguatamente i propri lavoratori, non saranno tenuti a corrispondere la differenza nel caso si siano comunque attenuti agli standard di alcuni contratti collettivi. Lo prevede una modifica alla Manovra approvata in commissione al Senato e contenuta nel testo all’esame dell’Aula. Si tratta di casi in cui, secondo i giudici, il trattamento economico non sia conforme “ai princìpi” dell’articolo 36 della Costituzione sulla retribuzione proporzionata. Il dossier del Servizio Studi del Parlamento chiede quindi che “si valuti l’opportunità di chiarire, in relazione all’orientamento giurisprudenziale suddetto, la portata giuridica di tali riferimenti”.