Bidone danneggiato dai vandali e spazzatura sparsa sulle panchine. Caccia ai responsabili

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Ha lasciato l’amaro in bocca e tanta spazzatura gettata sulla panchina l’episodio di vandalismo avvenuto nei giorni scorsi nel parco oasi “Baden Powell”, ad Arzignano, dove è stato anche distrutto uno dei contenitori in plastica destinati alla raccolta differenziata di rifiuti. Nella piazzola di sosta dove si trovano abitualmente i tre recipienti alcuni vandali hanno provocato danni e sparso sporcizia a terra e sugli arredi pubblici del parco che si trova sul confine tra le frazioni arzignanesi di Pugnello e Restena. Si tratta di un’oasi verde recentemente rinnovata e abbellita grazie all’impegno dell’associazione Noi.

Dopo che i tecnici comunali hanno posto rimedio all’alto inconsulto e provveduto alla sostituzione del contenitore del “secco”, è caccia ai responsabili dell’assurdo blitz, avvenuto probabilmente con il favore dell’oscurità. Sarebbe da escludere che i danni siano stati causati da animali selvatici. “L’oasi – commenta il sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua – è un punto di riferimento per escursionisti o semplici cittadini che vogliono passeggiare o andare in bicicletta sulle colline ed è attrezzata per permettere agli utenti di ristorarsi. Abbiamo deciso di sporgere denuncia: è inaccettabile che il Comune e quindi i cittadini spendano risorse per mantenere pulita e decorosa la città ma debbano far fronte a maleducati ed incivili.”.

Una denuncia contro ignoti ad oggi, con la polizia locale della città del Grifo incaricata delle indagini. Sarebbero già stati raccolti elementi utili per l’identificazione dei responsabili degli atti vandalici. “Episodi di questo genere non saranno più tollerati – aggiunge l’assessore Giovanni Lovato -, sono senza parole quando vedo questi atti di inciviltà. Continuiamo a destinare risorse per il bene del nostro territorio e questi idioti maleducati lo distruggono. Non possiamo limitarci a raccogliere i cocci di tanta inciviltà. Aumenteremo i controlli in modo tale da riuscire a scovare questi balordi”.