Incendio fabbrica di vernici: emergenza finita

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Si sono concluse oggi a Brendola le operazioni dei vigili del fuoco per il completo spegnimento degli ultimi focolai dell’incendio divampato ieri intorno alle 13 presso la Isello Vernici in via Orna. Durante la notte nello spegnimento del rogo sono stati impegnati 43 vigili del fuoco con 15 automezzi. L’incendio ha coinvolto i capannoni dell’azienda per una lunghezza lineare  di oltre 250 metri e una larghezza di circa 40, racchiusi tra la provinciale strada provinciale 500 e l’autostrada A4.

Nel momento di massimo sforzo operativo sul posto sono stati presenti 70 operatori e 25 automezzi provenienti da tutti i comandi della regione. Nel pomeriggio il dispositivo di soccorso verrà rimodulato e riposizionato. Al momento la strada Sp500 è ancora chiusa ma nel pomeriggio potrebbe essere riaperta, almeno per una corsia di marcia.

Rientrati i rischi per la salute. La colonna di fumo che molte ieri si è levata alta sopra il cieli vicentini, ha fatto temere il peggio. In realtà proprio il fatto che i fumi salissero a un’altezza di 1500 metri (favoriti dall’alta pressione), ha ridotto i rischi di inquinamento dell’aria per le persone. Così oggi, a 24 ore dall’incendio scoppiato ieri presso la ditta di vernici nella zona industriale di Brendola, l’Ulss 8 Berica ha diramato alcune disposizioni a tutela della salute pubblica. Per quanto riguarda il Comune di Brendola l’evacuazione delle abitazioni nel raggio di 500-600 metri dall’incidente non si considera più necessaria a partire dalle ore 12 di oggi. Non ci sono poi controindicazioni alla ripresa delle attività produttive, salvo casi specifici già individuati e presi in carico. In via precauzionale, in attesa di ulteriori accertamenti, rimane confermato, sempre per il territorio di Brendola, il divieto di consumo di frutta e ortaggi prelevati in loco ed il divieto di permanenza protratta in ambiente esterno.

Per quel che riguarda invece i Comuni limitrofi, le misure precauzionali adottate nell’emergenza (evitare attività all’aperto e chiudere porte e finestre) non sono più necessarie. Non ci sono inoltre limitazioni nell’utilizzo dell’aria condizionata. In mattinata sono stati effettuati ulteriori campionamenti dell’aria da parte di Arpav e dalla Azienda Ulss 8, nei Comuni di Brendola, Montecchio Maggiore e Altavilla Vicentina: i livelli di sostanze volatili riconducibili all’evento non risultano particolarmente significativi. “Pertanto – annuncia l’Ulss in un comunicato delle 17 – ogni provvedimento restrittivo riguardante l’esposizione della cittadinanza all’ambiente esterno risulta superato, così come la disposizione di non aprire porte e finestre”. Revocato quindi anche dal Comune di Brendola il divieto di aprire porte e finestre. Confermato invece il divieto di consumo di frutta e ortaggi coltivati nel Comune di Brendola in attesa dell’esito dei campionamenti. Su Facebook girano intanto video che segnalano morie di pesci a Vo’ sul fiume Brendola. Come quello pubblicato oggi da Giuliano Gasparella.

Pubblicato da Giuliano Gasparella su Martedì 2 luglio 2019

L’indagine. Sull’incendio la procura di Vicenza ha aperto un fascicolo. L’ipotesi di reato è incendio colposo: l’indagine è coordinata affidata al pm Cristina Carunchio, che ha disposto il sequestro di tutta l’azienda. Autorizzati ad entrare sono solo i vigili del fuoco per la messa in sicurezza di quanto rimane della fabbrica di vernici e per i rilievi che dovranno aiutare ad identificare le cause del devastante incendio. Come avviane solitamente in questi casi, probabilmente sul registro degli indagati potrebbero finire i titolari dell’azienda, i legali rappresentanti e i responsabili della sicurezza. Fra le ipotesi al vaglio, quella di un problema al bunker che conteneva il materiale infiammabile.

L’azienda. “Proveremo a ripartire, una parte dello stabilimento è rimasta intatta e anche gli uffici”. Lo ha detto stamane fra le lacrime Stefano Cunegatti, genero di Corrado Isello, titolare dell’impresa.

Il Comune di Vicenza. Intanto a Vicenza seguendo le ultime indicazioni fornite da Arpav, il Comune stamane ha comunicato che non erano più in vigore il suggerimento prudenziale di chiudere le finestre e non sostare all’aperto. Intanto si terrà stasera in piazza dei Signori il concerto “Viva Verdi”, inizialmente previsto per ieri e poi sospeso dall’amministrazione comunale. Sulle polemiche in corso in città circa le eccessive precauzioni prese dall’Amministrazione Comunale, interviene il sindaco Francesco Rucco. “La mia priorità di sindaco è la tutela della salute pubblica. Non vi è stata alcuna approssimazione nella gestione delle informazioni precauzionali che abbiamo dato alla cittadinanza in seguito all’incendio di Brendola attraverso tutti gli strumenti di cui è dotato il Comune. Spiace assistere a un vero e proprio sciacallaggio politico messo in atto dai consiglieri del centro sinistra da cui mi sarei piuttosto aspettato, come sempre dovrebbe avvenire in questi casi, interesse per l’evolversi della situazione ed eventuale disponibilità a collaborare”. Il call center telefonico dell’urp, che ha risposto a circa 300 chiamate – molte da fuori Comune – rassicurando i cittadini sulle misure cautelari e non emergenziali suggerite. Analoga attività ha svolto fino a tarda sera il comando di polizia locale. Sindaco, assessore alla protezione civile e assessore all’ambiente sono sempre stati presenti a Palazzo Trissino, monitorando l’evolversi della situazione in stretto contatto con Prefettura, assessorato regionale alla protezione civile e Arpav.