Casa di riposo Scalabrin, quadruplicato il numero dei contagiati in tre giorni

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Una veduta dall'alto dello storico centro che ospita anziani vicentini in un parco verde ad Arzignano

Si moltiplicano con il trascorrere dei giorni i casi di contagio all’interno della struttura per anziani e malati in stato vegetativo “Scalabrin” del Villaggio Giardino ad Arzignano. Come si temeva, d’altronde, dopo la scoperta dei primi positivi avvenuta a inizio settimana nel corso dello screening periodico.

Sul piano degli ospiti il dato di 12 infetti passa a 49 utenti, quindi più di quattro volte tanto nonostante tutte le misure precauzionali adottati nella residenza che ospita circa 150 pensionati tra autosufficienti e non. Nel computo degli operatori di varie mansioni impiegati nella Rsa numeri raddoppiati: da 5 a 10 persone, tutte in isolamento domiciliare.

Praticamente un terzo della popolazione interna del centro di via IV Martiri si trova dunque alle prese con la malattia, qualcuno di loro con sintomatologia marcata, anche se per la maggioranza la situazione viene monitorata in assenza di segni evidenti di infezione. “Sono per la maggior parte asintomatici o paucisintomatici – ha annunciato nella serata di ieri la direttrice della casa, Francesca Sgevano -. I famigliari sono tutti prontamente informati sull’evolversi della situazione. Ringrazio di cuore tutti i dipendenti che si stanno prodigando senza risparmio con tutte le loro forze per far fronte all’emergenza”.

Nessuno tra i collaboratori della grande struttura arzignanese si sta tirando indietro, garantendo l’isolamento tra gli ospiti con positività accertata e colori che stanno attendendo i tempi di incubazione del virus per uscirne incolumi. Tutti, dipendenti e ospiti, incrociando insieme le dita affinchè l’istituto pubblico Scalabrin non paghi anch’esso dazio pesante al coronavirus, come già avvenuto in analoghi centri per anziani nell’Ovest Vicentino. Altri, infatti, nelle settimane scorse soni finiti sotto assedio, in particolare la poco lontana Ipab di Montecchio Maggiore.

Sulla nuova situazione di criticità è intervenuta con l’invio di una squadra speciale Usca l’azienda sanitaria Ulss 8 Berica e con il comune di Arzignano è costante il filo diretto con la dirigenza.