Completato il piano filtri dell’acquedotto, Arzignano libera dai Pfas nel 2026

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Buone notizie per i cittadini di Arzignano il cui acquedotto da inizio 2026 erogherà acqua a Pfas zero. A comunicarlo sono il sindaco Alessia Bevilacqua, l’assessore Pfas zero Giovanni Fracassso e l’assessore ai Progetti Strategici Enrico Marcigaglia, che spiegano: “Il risultato è possibile grazie al completamento dei filtri a Grumello, che segue di 12 mesi l’attivazione dei filtri già avvenuta a Canove. Un percorso importante e fondamentale che dedichiamo alla memoria di Giovanni Fazio, il primo a battersi per garantire acqua pulita a tutti i cittadini e primo a sensibilizzare istituzioni e comunità sui gravi rischi per la salute legati alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS).

Un impegno, una promessa che finalmente vede compimento grazie all’impegno congiunto di amministrazione comunale, CiLLSA e Acque del Chiampo. La lotta contro i Pfas e contro i nuovi inquinanti emergenti non si esaurisce oggi ma dovrà essere impegno condiviso da tutti riuscire a tenere sempre alta l’attenzione, la prevenzione, la formazione e l’informazione”.

I precedenti
Dal 2018 il territorio di Arzignano è stato incluso nella “zona arancione” perché sono stati riscontrati livelli di Pfas nelle captazioni d’acqua potabile e l’obiettivo dell’amministrazione era arrivare a erogare acqua a Pfas zero, come ben evidenziato nella delega all’assessore Fracasso. Nell’acquedotto la presenza di Pfas non ha mai superato la soglia di allarme delle istituzioni preposte al controllo, ma la loro presenza, per il principio di precauzione, ha spinto l’amministrazione comunale ad attivare una serie di azioni, concertate spesso con l’associazione CiLLSA, al fine di far conoscere alla popolazione la pericolosità di questi inquinanti.

Il futuro
A gennaio 2026 l’intero acquedotto sarà coperto da sistemi di filtrazione a carboni attivi, garantendo un’erogazione di acqua classificabile come “PFAS Zero”. Già da gennaio 2025 sono entrati in funzione i nuovi filtri del centro idrico di Canove, che hanno portato acqua priva di Pfas al 78% degli utenti.
A gennaio 2026 l’attivazione dei filtri anche nel centro idrico di Grumello completerà la trasformazione dell’intera rete.

“Un risultato che ci rende orgogliosi e che dedichiamo alla memoria di Giovanni Fazio, sempre vicino alle nostre attività e instancabile nel sostenerci verso l’obiettivo Pfas zero”, dichiarano il sindaco Alessia Bevilacqua, il suo portavoce Enrico Marcigaglia e l’assessore Pfas Zero Giovanni Fracasso. E continuano “L’impegno dell’amministrazione, con il supporto di CiLLSA, è stato concretizzato da Acque del Chiampo, che ci è sempre stata vicina nel percorso per arrivare a questo importante obiettivo”.

Le casette dell’acqua
Con l’entrata in funzione dei filtri di Grumello, e quindi il raggiungimento del 100% Pfas Zero, l’erogazione dalle casette tornerà a pagamento, come negli altri Comuni serviti da Acque del Chiampo. Le casette dell’acqua di Arzignano, nel corso del 2025, hanno erogato in totale 1.220.117 litri.

Le analisi di Acque del Chiampo all’acquedotto di Arzignano
L’acqua distribuita da Acque del Chiampo nel comune di Arzignano viene sottoposta ad un duplice controllo. I monitoraggi interni vengono svolti in maniera programmata lungo tutta la filiera idropotabile, effettuando specifiche analisi a valle degli impianti di potabilizzazione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia. Il numero minimo è calcolato per legge proporzionalmente al volume d’acqua distribuito.

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