In 14 all’interno del minimarket etnico. Scatta la multa, in vista stop di 5 giorni

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La titolare, un commesso, e 12 acquirenti affamati tutti all’interno di un negozio etnico contemporaneamente. Peccato che per le norme anti Covid il numero massimo di persone che potevano accedere al punto vendita di via Duca d’Aosta era fissato in quattro individui, “triplicato” sabato scorso nel primo pomeriggio, come constatato dagli agenti di polizia locale di Arzignano, poco lontano dal cuore cittadino.

Erano circa le 14 del 14 novembre scorso, infatti, quando una coppia di tutori di pubblica sicurezza è entrata nel negozio minimarket, di proprietà di una donna di nazionalità indiana, “facendo la conta” dei presenti. E provvedendo, prima di uscire dal locale, a rilasciare una multa da 400 euro pronta mano all’attività commerciale al dettaglio e inviare al Prefetto la richiesta di chiusura dell’esercizio, come disposto dal più recente Dpcm in vigore.

La sanzione è stata indirizzata alla commerciante alla quale è intestata l’attività alimentare, in realtà un piccolo bazar sull’angolo tra via Duca d’Aosta e via Cardina. Si tratta di una cittadina dell’India che risiede a Chiampo. A lei viene contestato il mancato rispetto dell’imposizione relativa al contingentamento degli accessi, non regolamentati a dovere, che in questo caso era consentito a 4 persone in contemporanea. Un numero ristretto che, di fatto, va dimezzato considerando i due lavoratori impiegati all’interno.

Non sarebbero state riscontrate altre infrazioni: sembra che almeno tutti indossassero la mascherina di protezione in una situazione di chiaro sovraffollamento in tempi di emergenza per la pandemia di Covid-19. Dopo la ratifica del provvedimento da parte del Prefetto di Vicenza, il negozio dovrà rimanere chiuso al pubblico per un periodo minimo di 5 fino a un massimo di 30 giorni.

Gli agenti del comando intercomunale di Arzignano sono intervenuti di propria iniziativa sabato, mentre erano impegnati in un servizio di controllo del territorio. Ma ci sono anche tante altre segnalazioni di assembramenti non consentiti – come ha spiegato il vicesindaco e assessore alla sicurezza Enrico Marcegaglia -, comportamenti scorretti individuali e collettivi da parte di alcune attività su cui stanno prestando sorveglianza le forze di sicurezza locali. “Serve maggiore attenzione, bisogna evitare il rischio lockdown” il commento a margine dell’amministratore cittadino.