L’intera vallata omaggia “Giambo”, velocista giunto in finale nei 100 metri agli Assoluti

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Spesso nello sport chi non vince, o non sale sul podio, al di là del livello di competizione, si deve accontentare di una pacca sulla spalla e spesso neanche quella. Come se, quelli bravi per davvero in un disciplina, fossero soli colori i quali metteranno al collo una medaglia. Va da sé che questa mentalità diffusa va contro i valori e i principi di chi fa sport ad alto livello e, quando capita, è giusto celebrare l’impresa di chi, come il velocista dell’atletica leggera Davide Giambellini, partito quasi da nulla raggiunge un traguardo importante come una finale nazionale.

Il giovane cresciuto a Chiampo è stato infatti tra i protagonisti del week end a Caorle, cimentandosi sia sabato che domenica nelle prove sui 100 e sui 200 metri, vincendo pure una (discussa per il doppio start) semifinale nello sprint che gli è valsa il pass per la finale, poi conclusa all’8° posto per via di una problematica muscolare. Il giorno dopo, sulla doppia distanza, l’exploit non si è ripetuto per soli 5 centesimi ma poco male. Perché chi concorre nella velocità come nello sci o nel nuoto, sa bene quanto sia tutta una questione di attimi.

Il risultato ottenuto all’indomani è stato quello di riunire una vallata intera in suo onore e di elevare elogi alle società di atletica che hanno messo un gettone nella crescita del ragazzo vicentino. Ecco che ieri sera, in Municipio ad Arzignano, si è riunito una sorta di “comitato” per omaggiare Giambellini fresco di ritorno in Ovest Vicentino dopo le fatiche in riva al Mare Adriatico, con i sindaci di casa Alessia Bevilacqua e dei Comuni vicini di Chiampo Filippo Negro e di Montecchio Maggiore, Silvio Parise, ad accogliere lui e i genitori. Presenti anche alcuni tra i dirigenti del sodalizio sportivo di cui Davide fa parte, Atletica Pedemontana Veneta, consorzio con sede ad Arzignano che unisce G.S. Marconi Cassola, Novatletica Schio, Atletica Arzignano e Atletica Ovest Vicentino (Montecchio Maggiore).

Per il 23enne una soddisfazione doppia in poche ore, costituite da una finale corsa vicino a chi alle Olimpiadi di Tokyo si aggiudicato una medaglia d’oro nella staffetta 4×100 (Fausto Desalu), e poi il riconoscimento trovato nella sua vallata al ritorno a casa. Per lui, cresciuto in egida Csi con Atletica Valchiampo da ragazzino, poi con i vari club il supporto continuo e l’affiancamento del tecnico Diego Zocca e dell’azienda in cui lavora, la Mut Meccanica Tovo, agente importante nella sua maturazione di lavoratore e atleta.

La redazione di Eco Vicentino era presente a Caorle per l’intera manifestazione, seguendo le prove di Giambellini e di tutti gli altri atleti vicentini. 

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