La “Città della Speranza” piange un suo consigliere generoso. Addio ad Antonio Zanotto

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Si celebra stamattina il funerale di Antonio Zanotto, pilastro del mondo del volontariato legato alla Fondazione Città della Speranza, consigliere dell’associazione e da oltre 25 anni ormai punto di riferimento per l’opera generosa a favore dei bambini malati oncologici per l’area dell’ Ovest Vicentino.

A strapparlo alla gioia della condivisione quotidiana alla moglie Luigia, i tre figli Elena, Silvia e Fabio e gli adorati nipoti è stato un malore improvviso, che lo ha colto di sorpresa nei giorni scorsi, a 72 anni di età.

Ad accogliere stamattina il feretro dell’uomo, pensionato da tempo, è stata la chiesa di San Vitale e Santa Maria a Montecchio Maggiore, città dove viveva ed era conosciuto e apprezzato non solo per il suo impegno solidale, sempre vissuto nel dietro le quinte in maniera poco appariscente, ma rappresentando appieno lo spirito della missione sociale dell’ente benefico. “Un volontario instancabile – come lo ha definito Giovanni Franco Masello, presidente onorario della Fondazione – e una figura storica che non si è mai tirata indietro, a cui dobbiamo tutti essere riconoscenti”.

Antonio Zanotto, non a caso, prima aveva assunto vesti di semplice quanto laborioso volontario nelle prime attività, per poi assumere la carica di consigliere. Presente fin dagli albori, dunque, dal 1996, anno della nascita ufficiale di Città della Speranza. Una realtà inedita legata da un filo di generosità da Malo a Padova che in pochi anni è cresciuta grazie al contributo di una moltitudine di persone e ha offerto aiuto, ricerca scientifica e assistenza a migliaia di bambini affetti da mali subdoli per cui il polo di cura oncoematologico è divenuto una “prima linea” a livello internazionale.

Questo grazie anche all’operato costante e silenzioso di persone come Antonio, ricordato oggi nel privato più intimo da familiari e amici e pubblicamente per il suo contributo in ambito solidale. Dopo le esequie, che si terranno alle 10 di lunedì mattina nella chiesa di San Vitale, la salma riposerà nel grande cimitero comunale di Montecchio Maggiore.