Undici e lode in videosorveglianza per la Polizia Locale dei Castelli

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Undici nuovi punti di osservazione (e registrazione) tra Montecchio Maggiore e Brendola per garantire più sicurezza. I due comuni vicentini installano i nuovi sistemi di videosorveglianza ora a disposizione del consorzio di polizia locale dei Castelli, ben otto entro i confini della città castellana e altri tre all’interno del paese “vicino di casa”. Un esborso complessivo pari a 40 mila euro, per quasi tre quarti coperti – 28 mila per la precisione – da un contributo regionale destinato alla sicurezza sul territorio.

A Montecchio Maggiore, municipalità capofila del progetto giunto alla fase di realizzazione,  ne sono state installate quattro nella zona nevralgica della cosiddetta “Rotatoria del
Cavallo” nell’intersezione tra la SR11, viale Europa e via Battaglia; due in piazza S. Paolo nella frazione Alte Ceccato; una ciascuna a ridosso del Castello di Romeo e a quello intitolato a Giulietta. A Brendola già operative altre due nel portico della biblioteca e una nel parco giochi Mascagni. Tutti punti “salienti” per quanto concerne la circolazione stradale oppure il controllo di aree sensibili o turistiche, frequentati da giovani e bambini. Undici strumenti a supporto dell’attività di polizia locale, incaricata di trarne il massimo giovamento in tema di sicurezza, prevenzione di atti vandalici e ogni attività illecita.

“Con queste nuove installazioni – afferma Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio – abbiamo esteso il sistema di videosorveglianza al punto forse più trafficato della nostra città, ossia la ‘Rotatoria del cavallo’, alla piazza principale di Alte e a zone di pregio turistico come i Castelli di Giulietta e Romeo, aumentando quindi a scopo preventivo il controllo del nostro territorio”. “Questo progetto – affermano il sindaco di Brendola Bruno Beltrame e l’assessore alla Sicurezza Alessandra Stenco – si inserisce nell’ampliamento e rafforzamento del controllo del territorio che stiamo portando avanti. Controlli sempre più mirati assicurano maggiore sicurezza per i nostri cittadini, i quali hanno il diritto di sentirsi protetti e conseguire una qualità della vita che promuova il miglior equilibrio generale per godere delle possibilità che il nostro territorio offre”.

Con i “nuovi occhi elettronici” gli strumenti ottici in dotazione ai due comuni sale a 40 per la città dei Castelli (di cui cinque con tecnologia targa system) e 11 per (due a t.s.) per Brendola. “In questo modo possiamo gestire meglio il controllo dei due comuni – sottolinea il comandante della polizia locale dei Castelli Massimo Borgo -. È un ausilio importante per la nostra attività, a scopo sia preventivo che repressivo e per questo ringraziamo le due amministrazioni comunali”.