Pronto il “tampone pediatrico” per i bambini. Esito disponibile in una manciata di minuti

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C’è anche l’ospedale Cazzavillan di Arzignano tra le strutture che per prime in Veneto inizieranno in queste ore a sperimentare un test diagnostico rapido – anzi, rapidissimo – per verificare il contagio da Covid-19 nei bambini. Una novità che riguarda l’Ulss 8 Berica e che vede come altro centro preposto alla prova il polo del capoluogo, il San Bortolo di Vicenza, coinvolgendo così di fatto i due distretti dell’azienda sanitaria locale.

Il via libera proprio da oggi, con l’Ulss 8 a fare insieme da capofila e da pioniera con questa nuova modalità di somministrazione dei test e ambulatori pediatrici dedicati. Richiesta su scala nazionale, a suon di appelli da parte di sfere politiche ma anche di medici di base. Una notizia accolta di buon grado non solo dalle famiglie con figli che presentano sintomatologie sospette, ma anche se non soprattutto dai medici pediatri che ne avevano caldeggiato l’introduzione non appena le condizioni lo avrebbero permesso.

La nuova modalità di accesso avrà modo di essere sperimentata già nel mese di agosto in corso, in vista della possibile ondata non tanto di contagi nelle fasce più giovani – questo è l’auspicio almeno – ma del gran numero di test da eseguire che si attende in vista delle riaperture delle scuole dell’obbligo e dell’infanzia. E, successivamente, della stagione fredda, che porterà con sè le epidemie periodiche di influenza purtroppo inevitabili. Situazioni che rischiano di creare un nuovo caos in “ingresso” sul piano delle diagnosi di malattia. Verosimilmente, l’attività che oggi sarà concentrata a richiesta e in modo mirato su famiglie con figli sintomatici e sui centri estivi, nei prossimi mesi dovrà essere rafforzata per far fronte alla domanda crescente di riscontri diagnostici ampiamente attesa.

Per quanto riguarda il territorio dell’Ovest Vicentino, oltre alla comodità di poter recarsi presso un ambulatorio ad Arzignano anzichè raggiungere per forza il capoluogo, viene prospettata la garanzia di ricevere l’esito del test epidemiologico praticamente in tempo reale, grazie al laboratorio di microbiologia integrato: basterà attendere pochi minuti, limitando così anche i disagi per il trasporto di casi sospetti oltre che riducendo il tempo di attesa, giocoforza, di preoccupazione per la salute dei figli (e dei loro contatti più ravvicinati).

Fondamentale il ruolo dei pediatri nell’applicazione del nuovo protocollo in entrata, i quali segnaleranno con procedura telematica il bambino da sottoporre al tampone, informando nel contempo il punto prelievo dove effettuare il riscontro, fissando l’appuntamento, e l’ufficio che si occupa di prevenzione dell’Ulss 8 Berica. Ne beneficerà infine anche il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Vicenza, evitando afflusso incontrollabili di utenti nella stagione “calda”, epidemiologicamente parlando. Poi, non resta che incrociare le dita.