Quasi 150 mila euro dal Comune a sostegno di tre scuole dell’infanzia cittadine

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Una sorta di consuetudine consolidata nel tempo che sin dal 1984 ad Arzignano permette a quelle che allora si chiamavano “scuole materne” o anche come “asili” di ricevere un sostanzioso contributo economico. E alle famiglie di abbassare sensibilmente la quota per la retta mensile del proprio bambino iscritto.

Anche per il 2021 dalla casse dell’ente locale sono usciti in tutto 142 mila euro, destinati a tre istituti che oggi invece sono per lo più conosciuti come scuole dell’infanzia. Si tratta nel dettaglio del “Giardino d’Infanzia Ines Bonazzi” nella cittadina del Grifo e, nelle due frazioni, dell’istituto dedicate alle “Sante Maria ed Elisabetta” di Castello e “Oliva Marcheluzzo” di Tezze.

Un segno di vicinanza concreto, quella che viene periodicamente offerto in epoca moderna dai comuni come Arzignano, dopo aver riconosciuto l’importanza del servizio svolto sul proprio territorio. Le attività di custodia dei più piccoli, educazione e sviluppo cognitivo nei primi anni di vita rivolti ai bambini della zona che frequentano gli istituti sopracitati da oltre 35 anni, quindi, costituiscono un baluardo di cittadinanza da sostenere.

Il contributo annuale con le scuole viene di volta in volta determinato in base al numero di bimbi residenti e frequentanti i tre poli per l’infanzia convenzionati. In tutto 284 alunni, secondo i numeri aggiornati nell’anno in corso. La maggioranza, come noto, frequentano la scuola del centro “Bonazzi” (167), “Sante Maria ed Elisabetta” (64) e “Marcheluzzo” di Tezze (53). Alla prima citata saranno corrisposti quindi secondo proporzione 83.500 euro, 32 mila a Castello e 25.500 a Tezze.

Il commento a mergine del rinnovo dell’iniziativa è dell’assessore all’Istruzione Valeria Dal Lago, accompagnata dal sindaco Alessia Bevilacqua. “Le scuole dell’infanzia paritarie sono un presidio formativo importantissimo e sono delle realtà importanti per il servizio ed il ruolo sociale ed educativo che insieme alle scuole materne comunali offrono ai bambini della nostra città”.