Finto carabiniere truffa tre anziani. Sottratti circa 20 mila euro in tutto: denunciato

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Si trova ancora di fatto a piede libero ma con una triplice denuncia a suo carico un 68enne che risulta residente a Castel San Pietro, in provincia di Bologna. Si tratta ad oggi del solo presunto autore di una serie di truffe ai danni di anziani vicentini, tutti residenti nella cittadina di Sarego.

Gli indizi a suo carico raccolti dai carabinieri locali, però, sarebbero vari e circostanziati, tanto da emettere la notifica nella mattinata di oggi e diffondere la notizia a mezzo stampa. Il soggetto indagato si era finto proprio un ufficiale o un militare dell’Arma per conquistare la fiducia delle inconsapevoli vittime dei raggiri orchestrati con astuzia, anziani tra i 71 e i 92 anni di età.

La denuncia formale è stata spiccata stamattina in Procura a Vicenza, dopo lunghi mesi di indagini che hanno maturato frutti a distanza. I fatti risalgono al periodo antecedente allo scoppio dell’epidemia di coronavirus, precisamente tra il 29 gennaio e il 5 febbraio, periodo in cui il 68enne bolognese – le iniziali rese note sono A.L. – si faceva vedere di casa in casa, dissimulando delle condotte gravemente illecite nei confronti di ignari pensionati, caduti in trappola. A raccogliere elementi utili per riconoscerlo e in seguito rintracciarlo a distanza di quasi 6 mesi sono stati i carabinieri, stavolta quelli veri, della stazione di Lonigo.

L’uomo non avrebbe comunque agito da solo una volta a conoscenza delle dinamiche con cui raggirava le anziane vittime, con le quali instaurava abilmente un rapporto di fiducia fino ad ottenere accedere all’interno delle loro abitazioni. Grazie alla sua loquacità in alcuni casi era stato perfino in grado di farsi indicare i posti dove venivano custoditi preziosi e denaro contante, riuscendo a sottrarlo per poi svignarsela e non farsi più vedere. In tutto, sono stati stimati ammanchi per circa 20 mila euro.

Il 68enne, a capo di una probabile banda specializzata in questo tipo di truffa nei confronti di soggetti fragili, potrebbe avere compiuti altri colpi analoghi in altre province venete e anche fuori regione. Altri accertamenti sono in corso in questo senso.