Minacce e botte a Ghiotto per estorcergli denaro: arrestati in due

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Due persone sono state arrestate la notte scorsa in flagranza di reato dalla guardia di finanza con l’accusa di estorsione nei confronti del discusso imprenditore arzignanese Andrea Ghiotto. I due – un cittadino italiano e un marocchino – attraverso ripetute minacce e usando violenza fisica, erano riusciti ad estorcergli una somma di denaro.

Era stato lo stesso faccendiere – salito agli onori della cronaca soprattutto per le passate inchieste per frodi fiscali nel mondo della concia – a rivolgersi ai militari della compagnia di Arzignano denunciando di aver ricevuto, a partire dal gennaio scorso, alcune pressioni da personaggi, all’epoca non erano identificati, affinché pagasse un “debito” di cui, tuttavia, Ghiotto nega l’esistenza.

Agli investigatori era apparso chiaro fin da subito che non si trattava di semplici “pressioni”: in più di un’occasione, infatti, i presunti estorsori si sarebbero recati sotto l’abitazione di Ghiotto a Zermeghedo e anche presso un ristorante del paese da lui usualmente frequentato, minacciandolo pesantemente e dimostrando una conoscenza approfondita della propria “preda”, tanto da rendere fondati i timori per la sua incolumità.

In occasione dell’ultimo incontro, tuttavia, ad avere la peggio sono stati i due emissari. Essendo a conoscenza dell’appuntamento, le fiamme gialle di Arzignano, coordinate dalla procura della Repubblica di Vicenza, si sono infatti appostate nei pressi di via Puccini di Zermeghedo, notando di nascosto due persone che con insistenza e violenza hanno iniziato a bussare alla porta di casa Ghiotto. Sceso sotto casa, il discusso imprenditore di Arzignano è stato aggredito fisicamente e i due energumeni si son fermati solo quando Ghiotto ha mostrato alcune banconote. Probabilmente non ancora soddisfatti, i due hanno accompagnato Ghiotto nelle vicinanze dell’incrocio con via Verdi e qui hanno iniziato un pestaggio ancora più pesante, a suon di calci e pugni.

A questo punto, senza esitare oltre, i finanzieri sono intervenuti, interrompendo l’aggressione e contattando nel contempo il Suem 118 per soccorrere la vittima. I due sono stati quindi fermati e identificati in Umberto Bellin di 23 anni e Amine Esaad di 22, entrambi residenti a Noventa Vicentina. Perquisiti, al 22enne sono stati trovati addosso i soldi – 200 euro – consegnati poco prima dallo stesso Ghiotto. La perquisizione dell’auto con il quale i due erano giunti sul posto ha permesso poi di trovare pure 8 grammi di hashish, che il 22enne ha ammesso essere suoi e per uso personale.

Portati in caserma per gli accertamenti di rito, è emerso che i due, nullafacenti, erano già noti alle forze dell’ordine: sulle loro spalle pende infatti una denuncia per furto e ricettazione. Per loro si sono aperte quindi le porte del carcere di Vicenza, in attesa della convalida del fermo da parte dell’autorità giudiziaria.