Due 20enni con le ciaspole in “crisi” al calar della sera (e del gelo). Recuperati in motoslitta


Recupero di due giovani padovani riuscito lunedì nella prima serata nei pressi di Rifugio Cecchin, a quota 1.900 metri di altitudine nel territorio di montagna di Asiago. La coppia di amici salita sull’Altopiano in auto si era inoltrata nel pomeriggio tra boschi e distese di prati innevati, camminando sulle ciaspole.
La loro meta, mai raggiunta, era il Bivacco Campiluzzi. Ma, da inesperti, non avevano fatti i conti con le difficoltà nell’affrontare questo tipo di percorsi con la neve e il gelo. Calzando le ciaspe da neve e soprattutto calcolando male l’itinerario da percorrere, o quantomeno i tempi richiesti, rimanendo così “in panne” a metà strada: esausti e quindi impossibilitati a raggiungere la destinazione.
Da qui la scelta stavolta ben ponderata di chiedere aiuto al 118, con richiesta inoltrata ai vigili del fuoco e ai volontari del Soccorso Alpino Cnas, esperti del luogo, questi ultimi più indicati per raggiungere l’area dove recuperare i due padovani in difficoltà. Tre operatori sono quindi partiti dalla base di Asiago con due motoslitte, mentre altri quattro si sono resi disponibili in base in caso di bisogno. Una volta da loro, i due ragazzi, un 21enne di Monselice e un 19enne di Rubano, sono stati caricati a bordo e accompagnati a Campomulo.
“Si tratta del secondo intervento dello stesso tipo in poco tempo – fa sapere il centro di coordinamento del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto -, per portare in salvo persone che sottovalutano la distanza, la difficoltà di movimento sulla neve, oppure le tempistiche di avvicinamento. L’invito che rinnoviamo è approfondire il più possibile le informazioni sull’itinerario da intraprendere, le condizioni di innevamento, i tempi di percorrenza, dotarsi dell’attrezzatura appropriata e soprattutto di rapportarle alle proprie capacità e preparazione”.