E’ l’allenatore di calcio Andrea Calore la vittima di un malore di rientro da una ciaspolata

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La triste notizia che ha funestato la giornata di Festa dell’Immacolata sull’Altopiano dei 7 Comuni, legata alla morte di un escursionista sulle neve con le ciaspole, ha raggiunto anche il calcio dilettantistico veneto. L’uomo soccorso da una coppia di turisti e poi da una squadra del 118 inviata in eliambulanza era Andrea Calore, noto allenatore del panorama calcistico veneto, padovano di nascita e di crescita professionale ma che da circa 5 anni aveva preso casa e residenza ad Asiago, nei pressi di Camporovere.

La conferma dell’identità della vittima di un malore perentorio, si parla di un infarto senza alcuna avvisaglia precedente, è giunta solo nel tardo pomeriggio di giovedì, a distanza di ore dalla disgrazia avvenuta nel territorio comunale di Gallio e dopo la comunicazione ai familiari. Sposato e padre di due figli, sul piano professionale era un esperto di gestione di società e amministrazione finanziaria, consulente per la Giuriato Srl di Zanè.

Circa un anno  Calore aveva portato a termine la sua prima esperienza come tecnico proprio della franchigia del pallone dell’Altopiano, la squadra dell’Asiago 7 Comuni, per poi prendersi in questa stagione una sorta di anno sabbatico in cui dedicarsi alla sua viscerale passione per la montagna, nei giorni festivi in particolare. A testimoniarla anche l’immagine che lui stesso aveva scelto come foto profilo su Facebook, che lo ritrae in passeggiata sulla neve insieme al suo cane. Ieri, di buon mattino aveva optato per una passeggiata nelle neve caduta nei giorni scorsi, prima della perturbazione prevista per le la serata e tutt’oggi in corso, dirigendosi verso Cima Larici.

Obiettivo raggiunto e fase di ridiscesa in corso, ieri alle 13 è accaduto l’imprevedibile. E a distanza di qualche decina di minuti, poi, irreparabile. Il 55enne si sarebbe accasciato al suolo, mentre era da solo in località Marazzo, e sarebbe stato trovato da un’altra coppia di escursionisti riverso nella neve ma ancora in vita. Soccorsi chiamati con urgenza, scatta il codice rosso e per accelerare i tempi di recupero viene richiesta l’eliambulanza da Trento che si fa trovare pronta in pochi minuti a raggiungere le montagne sopra Asiago. Purtroppo, però, nel frattempo il cuore della vittima di infarto aveva ormai smesso definitivamente di battere e le manovre di rianimazione cardiopolmonare non hanno avuto l’esito salvavita atteso.

Già stamattina sulla pagina ufficiale dell’ultimo club allenato dal mister padovano, molto conosciuto anche perché in passato attivo nei settori giovanili per formare calciatori ora adulti, è apparso un post di cordoglio. “La 7 Comuni1967 tutta è vicina alla famiglia Calore, per l’improvvisa scomparsa di Andrea, ex recente allenatore della prima squadra, a tutta la famiglia le più sincere condoglianze”. Ad accodarsi al lutto altre società del Padovano, tappe di una carriera sulle panchine interrotta tragicamente ieri. “Serbiamo il ricordo di un uomo buono, disponibile, altruista: un amico sincero, un mister professionista”. Un mister – scrive il Mestrino – del nostro settore giovanile, una bella persona, seria, con una grande passione per il calcio che viveva sempre con grande professionalità ma non solo, è stato un grande educatore e ha lasciato sicuramente un segno positivo ai nostri ragazzi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. È un giorno triste per tutti”.