Pasticcini all’hashish a ricreazione: in due finiscono in ospedale. Nei guai il “patisseur”

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Tiene banco ad Asiago ma sta facendo in realtà il giro del Veneto tra smartphone e social media la vicenda di una settimana fa legata al consumo di pasticcini con tra gli ingredienti anche dell’hashish in un istituto superiore della cittadina altopianese, che ha provocato l’intossicazione (lieve) di due studenti, pare minorenni.

Nessun danno a lungo andare alla salute, ma i due amici hanno dovuto comunque ricorrere alle cure ospedaliere e controlli dopo aver accusato sintomi nei primi momenti inspiegabili. Senso di forte stordimento e battito accelerato, tra questi, subito riconosciuti dai medici che dopo l’anamnesi hanno capito in poco tempo la causa dello stato dei due pazienti minorenni: un’intossicazione alimentare correlata all’abuso di droga leggera.

Una vicenda certo bizzarra ma non inedita peraltro nel Vicentino – qualche anno fa accadde anche nell’Altovicentino, a nei dintorni di Malo – dai contorni che spaziano dalla “pasticceria fai da te” alla cronaca locale e che risalirebbe agli ultimi giorni della scorsa settimana. Una Storia mantenuta sotto riserbo in ragione dell’età adolescenziale dei protagonisti, ma che potrebbe proseguire con risvolti di giustizia in caso di denunce da parte delle famiglie due due intossicati.

Il “passaggio” obbligato in pronto soccorso visto lo stato di malessere degli ignari (o forse no?) studenti non poteva passare a lungo inosservato, facendo volare di bocca in bocca e poi di chat in chat anche i nomi degli “assaggiatori” dei famigerati dolcetti – si tratterebbe di muffin all’americana -. E pare anche quello del pasticcere che ha messo in pratica la ricetta “stupefacente”, visto che si parla di studenti di istituto alberghiero come cornice dell’episodio: un compagno di suola, da quanto si vocifera in Altopiano, che avrebbe quindi combinato un “bel pasticcio” come si suole dire.

L’ospedale di Asiago

Una merenda consumata durante l’intervallo, secondo la ricostruzione offerta da un ampio servizio pubblicato sul Giornale di Vicenza, in cui si era abbondato non solo con lo zucchero ma anche con l’hashish tritata e mescolata all’impasto, con il risultato finale di mandare all’ospedale i compagni di scuola. I giovanissimi in poche ore avevano poi smaltito gli effetti dell’ingerimento della sostanza stupefacente, per venire dimessi e affidati ai genitori dal canto loro non certo felici per l’inconveniente in ambito scolastico. Nell’istituto alberghiero intitolato a Mario Rigoni Stern si è aperto un fronte d’indagine per capire se si sia trattato di un episodio isolato o, peggio, di una prassi abituale. Una volta acquisite certezze in merito, si andranno a prendere le dovute contromisure. Della vicenda sono stati informati anche i Carabinieri della stazione di Asiago.