A meno di 48 ore dal rogo del Drago scoppia la solidarietà: raccolti oltre 23mila euro

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

“Quel pagliaccio non sa che i draghi non si uccidono col fuoco”. A due giorni dell’incendio che ha completamente distrutto uno dei simboli del dopo Vaia e ormai l’attrazione più ambita dell’Alpe Cimbra, è lo stesso ideatore Marco Martalar a dire la sua lasciando presagire che l’amarezza è tanta, ma non è tutto finito.

Poche parole ma molto significative com’è nello stile dell’artista con base nel suo laboratorio a Mezzaselva di Roana da dove per il momento non trapela invece nulla di preciso sulla realizzazione – questa ormai sembrerebbe certa – che andrà a sostituire il Drago Alato costruito con gli schianti lasciati a terra dal violento evento meteorico che colpí buona parte del comprensorio montano nell’ottobre del 2018.

E nel frattempo prosegue la raccolta fondi fortemente voluta dal Sindaco di Lavarone Isacco Corradi: “Avevamo appena fatto rivivere l`Avez del Prinzep attraverso la voce di uno strumento creato con il suo legno e dopo pochi giorni muore il drago sotto le fiamme.

Incapacità di apprezzare stando fermi ed in silenzio: in questi 3 anni ho visto persone arrampicarsi, rovinarlo ma mai avrei pensato si arrivasse a tanto. Con sacrificio ed impegno avevamo costruito un percorso ed un progetto educativo molto importante, purtroppo la stupidità umana ha rovinato qualcosa di bello: molti ci hanno chiamato e dall’altra notte hanno dato disponibilità ad aiutare. Non vogliamo darla vinta a chi ha fatto questo, dobbiamo ripartire più forti di prima.

Come la caduta dell`Avez ha permesso di costruire il drago e avviare il progetto , questo evento catastrofico sarà una ripartenza, una rinascita. Per farlo chiediamo l’aiuto a tutti gli amici del drago e siete in tantissimi così che si possa ripartire subito, non vogliamo far vincere la paura e la tristezza”.

Considerazioni che non sono rimaste inascoltate e che in meno di 48 ore hanno raccolto oltre 23.500 euro con quasi 1000 sottoscrizioni da tutta Italia. Sintomo di un grande attaccamento all’opera e all’arte in genere: contro l’ignoranza, la vigliaccheria e soprattutto l’indifferenza.

Il link per aderire alla raccolta fondi: https://gofund.me/d6a7f141

Martalar fra i ceneri del suo drago Vaia: “Reagiremo, ma non so come”. Il sindaco avvia una raccolta fondi