Il rimorchio del trasporto animali si ribalta in piena notte. Morti 300 tacchini sull’Altopiano

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Se si fosse trattato di pesci anzichè pollame, si potrebbe definire come una mattanza di animali. Termine che rende l’idea di cosa sia accaduto stanotte sull’Altopiano dei 7 Comuni, sulla strada provinciale 349 tra Canove e Roana, dove stanotte in seguito al ribaltamento del rimorchio di una camion che trasportava tacchini si è assistito alla morte di circa 300 esemplari.

La chiamata d’allarme con richiesta d’aiuto è giunta all’1 e 45 di oggi al 118, che ha inviato sul posto una prima squadra di vigili del fuoco dal distaccamento di Asiago, in attesa poi di rinforzi. Se per l’autotrasportatore l’uscita di strada non ha implicato conseguenze di natura fisica, ben altro è capitato ai malcapitati pennuti, esili animali d’allevamento in consegna che, per la maggior parte, sarebbero morti per il terrore provato in quegli attimi.

Lo dimostrerebbe il fatto che quasi tutte le gabbie sono state recuperate senza grossi danni. Non è stato reso noto per ora quanti tra i tacchini trasportati, di pochi mesi di vita, siano sopravvissuto all’incidente stradale, mentre è stato confermato l’ammontare delle vittime. I gallinacei sono morti tutti per schiacciamento o per il panico, dopo il ribaltamento del mezzo pesante sulla fiancata. Per recuperarlo si è reso necessario attendere l’arrivo a Canove di una seconda squadra di pompieri giunta da Vicenza con l’autogru in dotazione al corpo del 115.

Il rimorchio con le gabbie sparse sull’asfalto

Il rimorchio è stato raddrizzato e le gabbie recuperata, lavorando per tutta la notte a un intervento tutt’altro che agevole, complice l’oscurità. I pompieri impiegati nell’intervento hanno fatto rientro nelle rispettive caserme due ore dopo l’alba di stamane. Rilievi sul fatto di cronaca affidati ai carabinieri della stazione di Roana, ma appare assodato come l’uscita di strada sia stata determinata da un evento fortuito senza la concorrenza di terze persone o altri veicoli: un guasto al traino, una disattenzione alla guida o manovra imprudente e ancora l’attraversamento di una animale selvatico le cause più probabili, con la prima citata come ipotesi più verosimile.