Sciatrice 15enne in rianimazione per l’uscita di pista. Appello della madre: “chiedo aiuto”

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I genitori di Anita cercano informazioni, perchè vogliono vederci chiaro e capire cosa sia successo sabato scorso, 20 marzo, su una pista innevata degli impianti sul Monte Verena. E lo fanno anche attraverso un appello sui social. I loro pensieri sono tutti rivolti alla figlia di 15 anni, ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Borgo Trento di Verona ad una settimana esatta dallo schianto sugli sci, contro un albero, in seguito all’uscita dal tracciato di prova durante un allenamento autorizzato in vista di una gara di rilevanza nazionale.

Da allora tante domande e poche risposte, con il trascorrere dei giorni dedicati a sostenere da più parti la giovanissima atleta vicentina tesserata con lo Sci Club Gallio, da 7 giorni impegnata stavolta in una gara in salita, dal suo letto di rianimazione in ospedale.

Daniela Garbin, medico ginecologo di professione ma in questo caso “solo” madre disposta a rompere le pur fragili barriere della riservatezza, ha lanciato stamattina un appello dal suo profilo, rendendolo pubblico e allegando una foto della figlia sorridente. Pur di capire cosa sia accaduto sabato 20 marzo e, soprattutto, il perchè di un presunto ritardo di 45 minuti nella richiesta soccorsi: tempo prezioso che sarebbe trascorso dal momento dell’impatto sul tronco fino all’allarme lanciato al 118, mentre nel frattempo ad occuparsi della giovane sarebbero stati l’allenatore e un medico subito intervenuti. Nell’ambito dell’inchiesta in corso saranno utili eventuali testimonianze tra chi frequentava quel giorno la pista, aperta per gli allenamenti degli agonisti.

Qualcuno dei fruitori dell’impianto sul Verena – si trova nel territorio di Roana sull’Altopiano – potrebbe aver visto la scena in prima persona, magari in lontananza, durante le prove, senza immaginare che si trattasse di un grave incidente. E anche un’indicazione di questo genere si rivelerebbe utile per risolvere almeno parte dei i dubbi che affliggono una famiglia disperata, la cui priorità rimane comunque legata alla speranza di riabbracciare la loro splendida Anita e riprenderla per mano nel suo cammino di crescita, mentre in questi giorni di lotta e apprensione è affidata alle cure de colleghi medici e alle sole forze della ragazza. L’augurio di tutti, come si legge nelle centinaia di dimostrazioni di conforto e nelle condivisioni dell’appello sui social, con alcuni utenti a fornire suggerimenti utili.

Questo il testo del messaggio, con in calce l’immagine della 15enne. “Siamo Daniela e Giuseppe. Sabato scorso, 20 marzo 2021, nostra figlia Anita (15 anni) è stata vittima di un grave incidente sciistico durante un allenamento sulla parte alta della pista centrale del comprensorio del Verena (Altopiano di Asiago): poteva allenarsi, nonostante il Veneto sia in Zona Rossa, in quanto atleta agonista autorizzata. Chiedo aiuto ai molti presenti sulla pista per avere un riscontro sull’orario dell’incidente (presumibilmente) accaduto alle 9.45. Quello che ci angoscia (oltre ad avere Anita in condizioni molto gravi) è il fatto che il 118 è stato allertato solamente alle 10.30. Se qualcuno vuole aiutarci a sopportare questa angoscia e questa insopportabile tragedia e HA VISTO quanto accaduto e può fornici delle ulteriori testimonianze/notizie può contattarci in privato su MESSENGER. Vi ricontatteremo immediatamente. Un caro ringraziamento a tutti