Si perdono al rientro dalla Calà del Sasso. Due giovani “stoppate” da un precipizio

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Le due giovani padovane nel corso del rientro documentato da un membro del soccorso alpino di Asiago

Prendono una mulattiera “fuori programma” al ritorno dalla bella e faticosa gita sulla “Calà del Sasso” da Valstagna, ma si perdono tra i boschi trovandosi di fronte a un precipizio, Non è rimasto che chiedere aiuto, a quel punto e del tutto esauste dopo i 4.444 scalini imboccati da Valstagna, a due ragazze padovane di 23 e 24 anni, che il soccorso alpino di Asiago ha raggiunto e tratto in salvo nel pomeriggio di oggi.

Nessuno si è fatto male, a fine giornata, con la coppia di giovani appassionate di montagna ma un po’ meno di mappe geografiche della zona da visitare a rientrare in auto a casa, spossate dalla giornata trascorsa sulle montagne vicentine.

Alle 14.30 circa la centrale del 118 di Vicenza ha allertato la squadra del Cnsas altopianese per due escursioniste in difficoltà in un canalone del Col d’Astiago. Salite da Valstagna alla frazione di Sasso di Asiago per il celebre sentiero/scalinata, M.C., 24 anni, di Cittadella, e M.M., 23 anni, di Tombolo, hanno poi deciso di rientrare per un altro tragitto imboccando il sentiero panoramico numero 800, che in seguito si immette sul “Sentiero del tabacco”.

A un bivio però a quanto pare hanno preso la direzione sbagliata, seguendo un tratto di mulattiera e proseguendo oltre il punto in cui terminava nel bosco, fino a bloccarsi in località “Salto dei cavalli” sopra un burrone. Una strada – si fa per dire – senza via d’uscita insomma, e con la prospettiva di rientrare sui propri passi difficile da realizzare, visti chilometri già accumulati e il ritardo sulla tabella di marcia. Smarrite e non solo in senso letterale, le due escursioniste hanno quindi chiesto aiuto, utilizzando il buon senso.

Risalita alle coordinate Gps, una squadra si è avvicinata in jeep e due soccorritori hanno iniziato a cercarle chiamandole a voce. Quando le ragazze hanno risposto, sono state individuate, raggiunte, aiutate a superare il tratto più impegnativo e a tornare sul sentiero al fuoristrada, per poi essere accompagnate alla loro macchina a Valstagna.