Alex Cioni (Prima Noi) “Recoaro come Gorino, barricate al Bersagliere”

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L'ex albergo al Bersagliere di Recoaro, sbarrato dal Comitato Prima Noi qualche giorno fa

In questi giorni sta tenendo banco a livello nazionale la situazione di Gorino, paesino di Ferrara che ha letteralmente bloccato la strada a 12 donne migranti e 8 bambini in arrivo con tanto di barricate in strada. Il portavoce del Comitato Alex Cioni ieri ha plaudito l’iniziativa, invitando a fare altrettanto sulla strada che porta all’ex albergo al Bersagliere di Recoaro. Luogo dove potrebbero arrivare una cinquantina di profughi.

Recoaro rischia di essere una nuova Gorino?  Questo è la speranza espressa dalle parole di Cioni. “Dopo due tentativi di incendio, l’ex albergo al Bersagliere di Recoaro Terme torna ad essere al centro delle mire della prefettura vicentina – ha dichiarato – visto che il prossimo 3 novembre ci sarà l’udienza della procedura fallimentare che probabilmente permetterà al Prefetto Soldà di avere altri posti letto in un momento nel quale il sistema dell’accoglienza provinciale è al limite del collasso”. Torna dunque a farsi largo l’ipotesi del collocamento di un ingente numero di profughi a Recoaro, dopo che l’anno scorso il Comitato era sceso in campo sigillando la struttura, e promuovendo contestualmente delle iniziative in paese contro l’utilizzo dell’ex albergo.
Sulla scia di quanto poi sta succedendo a Gorino Prima Noi intende replicare la stessa situazione estrema, “mobilitando le centinaia di recoaresi che affollarono con noi l’assemblea pubblica promossa dal Sindaco Giovanni Ceola – come concluso da Cioni – per bloccare l’unica strada d’accesso che dal centro cittadino porta alla struttura”.