Latticini si o no? Coldiretti e nutrizionisti fanno informazione su un consumo che sta cambiando

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“Un cappuccino con latte di soia, per favore”. Sempre più spesso nei locali pubblici baristi e camerieri si son abituati a richieste come questa, ossia di sostituire il latte di mucca con un latte vegetale. Anche al bar. E quanti di noi almeno una volta di fronte a disturbi gastro-intestinali, gonfiori, aumenti di peso, o anche dolori di vario tipo si son sentiti consigliare da medici, nutrizionisti, naturopati o anche dall’amico di turno “devi ad eliminare i latticini”?

Quello del contenimento o dell’eliminazione del latte e dei suoi derivati dalle nostre tavole è un trend in crescita, favorito da un’attenzione più alta verso i cibi che mangiamo e la loro provenienza e anche da una maggiore incidenza di patologie come allergie e intolleranze a determinati cibi. Un trend che evidentemente preoccupa chi con le mucche ci campa: allevatori e industria di trasformazione. Le nostre tradizioni culinarie, peraltro, hanno nei latticini uno dei pilastri, con una consumo pressoché quotidiano.

La preoccupazione sulle ricadute che le nuovi stili di consumo alimentare possono avere sul settore dell’allevamento ha indotto Coldiretti Vicenza ad organizzare un importante convegno informativo sulle tematiche nutrizionali e di consumo della produzione lattiero casearia in Veneto, realizzato in collaborazione con l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica. Convegno che si terrà nel pomeriggio di martedì 11 aprile nella sede di Coldiretti a Vicenza.

“In questi anni è in corso una preoccupante campagna di disinformazione sull’utilizzo di latte e derivati nell’alimentazione, che ha creato allarmismi ingiustificati nei consumatori e disorientamento tra gli operatori sanitari. Con questo corso, realizzato con il contributo della Camera di commercio di Vicenza – spiega il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – ci si propone di fare chiarezza sulla sicurezza e qualità nutrizionale della produzione in Veneto di latte e derivati e di approfondire il ruolo di questi alimenti nella nutrizione ed in caso di allergie o intolleranze”.

Così nel corso del convegno Ecm (Educazione continua in medicina) verrà proposta un’analisi su come si pongono le “nuove diete” rispetto a latte e formaggi. “La novità di questo corso è rappresentata dal fatto – sottolinea il presidente Cerantola – che tra i qualificati relatori vi saranno medici, ma anche altri soggetti rappresentativi della filiera produttiva, capaci di illustrare, complessivamente, lo scenario attuale del mercato, dalla produzione alla vendita, fino ad esaminare le abitudini di consumo, corrette e non”. I partecipanti al convegno saranno invece medici, infermieri e dietisti, pronti a cogliere dai diversi portatori di interesse sull’argomento, consumatori, produttori e rappresentati delle associazioni, ogni aspetto utile a sviscerare le diverse problematiche, spesso fantasiose, altre volte molto circostanziate, riportate dai media, in particolare sulla rete. Sono oltre cento gli iscritti all’evento e tra questi ben sessanta professionisti del settore (medici, nutrizionisti e dietisti).

“Siamo entusiasti di aver organizzato questo momento formativo innovativo e di grande interesse – conclude il presidente Cerantola – che conferma l’impegno di Coldiretti Vicenza per la formazione. Da anni, infatti, siamo impegnati con progetti rivolti alle scuole, progetti di promozione come il Green tour con l’Ulss 8 Berica ed il Comune di Grisignano di Zocco e molto altro. Inoltre, questa interessante collaborazione con Adi si realizza a pochi giorni dall’incontro al Parlamento europeo sul tema “Il Paese più sano del mondo. L’Italia e il suo modello di qualità alimentare”. Il momento giusto, quindi, per far sapere in assoluta trasparenza ciò che siamo in grado di fare”.

Ad aprire il convegno, alle 13.45, saranno gli agrituristi di Terranostra Campagna Amica, con l’agrichef Chiara Niero dell’agriturismo Al Casale ed Elio Spiller de El Gran, che proporranno un buffet di benvenuto con un occhio di riguardo agli aspetti salutistici e nutrizionali, con cereali, erbe di campo, verdure di stagione e formaggi, vino e succhi.